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Biol. Mar. Mediterr. (2008), 15 (1): 328-329

                     S. Genovese, S. Gancitano, G. Buscaino, G. Buffa,
                         A. Cuttitta, B. Patti, A. Traina, S. Mazzola

           Istituto Ambiente Marino Costiero – CNR, U.O. di Capo Granitola, Torretta Granitola,
                       Via del Faro, 3- 91021 Frazione di Campobello di Mazara (TP), Italia.
                                                      s.genovese@irma.pa.cnr.it

          PRIME OSSERVAZIONI BIOMETRICHE SUI TONNI
               (THUNNUS THYNNUS L., 1758) CATTURATI
                  NELLE STAGIONI DI PESCA 2005 E 2006

PRESSO LA TONNARA A RETE FISSA DI FAVIGNANA (SICILIA)
            PRELIMINARY OBSERVATIONS OF BLUEFIN TUNA
                           (THUNNUS THYNNUS, L., 1758)
             CAUGHT BY THE TRAP OF FAVIGNANA (SICILY)

     Abstract - In this paper we present same ecological and biometrical observations of Bluefin tunas aging
between 9 and 15 years caught in the Favignana traditional tuna trap, which is one of the last still-operative
tuna net in the Mediterranean.
Key-words: Bluefin tuna, Thunnus thynnus, tuna trap, biometry.

    Introduzione - Thunnus thynnus è una specie altamente migratoria che vive nelle
acque temperate e subtropicali nell’oceano Atlantico e Pacifico, così come nel Bacino
Mediterraneo e nel Golfo del Messico, che rappresentano le aree di maggiore spaw-
ning (Gibbs et al., 1967; Magnuson et al., 1994; Mather et al., 1960). Ad oggi, la con-
sistente diminuzione degli stock di tonno rosso nel bacino mediterraneo è da attribuire
prevalentemente all’ausilio di nuove tecnologie, sistemi di rilevamento elettronico e
moderne attività di pesca da parte di marinerie extramediterranee e non che si stanno
sostituendo a partire dagli anni 70 alle attività di pesca artigianali. In questo lavoro
vengono presentate delle prime osservazioni morfologiche sui tonni catturati nelle sta-
gioni di pesca 2005/06 presso la tonnara a rete fissa di Favignana, al fine di ricostruire
le dinamiche ecologiche di questo grande migratore pelagico.

    Materiali e metodi - Su ogni individuo sono state opportunatamente registrate
la lunghezza alla forca e totale al centimetro, peso al grammo, ed infine identificato
macroscopicamente il sesso e la maturità sessuale, ed estratto gli otoliti. Su ogni otolite
intero è stato acquisito il raggio maggiore (nucleo-rostro), ed inoltre, è stata calcolata
l’età attraverso il conteggio delle bande annuali di accrescimento, e infine confermata
dalla lettura sulla sezione.

    Risultati - Nelle stagioni di pesca 2005/06 sono stati campionati complessivamente
167 individui, di cui 91 nel 2005 e 76 2006. Dalla lettura eseguita sulle sezioni di otoliti
si evince che gli individui campionati nel 2005 avevano un’età compresa fra i 3 e i 15
anni con una lunghezza media alla forca di 128,5 cm, e nel 2006 gli individui catturati
avevano un’età compresa fra i 3 e i 14 anni con una lunghezza alla forca 123.25 cm
(Fig. 1). Inoltre, è stata calcolata la relazione fra i raggi degli otoliti e le lunghezze alla
forca (Fig. 2) al fine di retro calcolare le lunghezze alla forca degli individui campionati.

    Conclusioni - L’Iccat (International Commission for the Conservation of Atlantic
Tunas) per tutelare la “risorsa tonno” ha “amministrativamente”suddiviso quest’ultima
in 2 stock: uno atlantico- occidentale, e uno atlantico- orientale di cui fa parte il bacino
mediterraneo (ICCAT,2003). A corroborare la veridicità delle “2 popolazioni” sono
stati eseguiti numerosi studi che hanno evidenziato due distinti periodi di maturazione
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