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Biol. Ma r. Medit. (2005), 12 (l): 374-377

                     M. BENFANTE, M. MILAZZO, A. PALMERI, R. CHEMELLO

    Dipartimento di Biologia Animale. Università di Palermo, Via Archiralì, 18- 90123 Palermo, Italia.

UN APPROCCIO A GRANDE SCALA PER LA CLASSIFICAZIONE
                          DELL'AMBIENTE COSTIERO

          LARGE SCALE APPROACH FOR THE CLASSIFICATION
                                  OF THE COASTAL ZONE

Abstract
     This study took into account the fish and macrobenthic assemblages associated to the rocky shores of

the Marettimo island ( western Sicily j. Two visual census techniques were used: a modijìed version of count
pointfor t!te benthos and a standard linear transect for the fish fauna. A classifìcation map suitab/e to the
scale (Jf this study was elabora/ed basing on the obtained results.

Key-words: diving surveys, ecologica/ zvnation, macrobenthos. marine fish.

Introduzione
    In uno studio di supporto alla zonizzazione di un'area marina protetta è

necessario impiegare un livello di risoluzione sufficiente per la classificazione del
patrimonio naturale da proteggere e gestire e che comprenda al suo interno la
maggior parte dei processi che interessano la fascia costiera (Boero et al., 1999).
La scelta di una scala chilometrica appare spesso la più appropriata (Edgar e Bar-
rett, 1999). Data la natura dell'intervento e considerata l'ampia area d'indagine,
in alternativa alle classiche tecniche di campionamento, in questo studio viene
proposto un metodo che risponda a criteri etico-scientifici e che, in tempi ragione-
voli e con un buon grado di accuratezza, possa definire lo stato attuale dell'area
e fornire una prima classificazione partendo da stime di biodiversità.

Materiali e metodi
    L'indagine è stata effettuata sui popolamenti ittici e macrobentonici dell'infra-

litorale roccioso dell'isola di Marettimo ed è stata strutturata secondo le metodo-
logie previste dai "one-off baseline studies" (Kingsford e Battershill, 1998).

    L'isola è stata suddivisa in quattro settori corrispondenti a porzioni di costa
omogenee per caratteristiche morfologiche, geologiche e biologiche (Fig. 1). L'in-
dividuazione dei settori è stata effettuata prescindendo dalla zonizzazione attuale
dell'AMP, considerata ininfluente ai fini dell'indagine. All'interno di ciascun set-
tore sono stati scelti casualmente due siti, in ognuno dei quali è stato condotto
un campionamento stratificato con allocazione semplice delle stazioni di cam-
pionamento (Kingsford e Battershill, 1998); in ogni sito sono state effettuate 12
repliche. Per i rilevamenti, effettuati in due fasce di profondità (4-7 m e 12-16 m),
sono state adoperate due tecniche di censimento visivo (Brock, 1954): i punti fissi
per il macrobenthos ed i transetti lineari per l'ittiofauna (D' Anna et al., 1999; De
Girolamo e Mazzoldi, 2001).

    l descrittori del macrobenthos sono stati suddivisi in due categorie: le specie
d ' interesse naturalistico (SIN) e le specie d ' interesse protezionistico (SIP). Le SIN
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