Page 1 - ANTONIOLI (MARETTIMO)
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Studi Trent. Sci. Nat., Acta Geol., 80 (2003): 49-53                                           ISSN 0392-0534
© Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento 2005

Variazioni del livello del mare nell’ultimo semiciclo glaciale ottenute da speleotemi
in grotte sommerse di aree costiere italiane

Fabrizio ANTONIOLI

ENEA Progetto speciale Clima Globale, Via Anguillarese 301, I-00060 S. Maria di Galeria, Roma
E-mail: fabrizio.antonioli@casaccia.enea.it

RIASSUNTO - Variazioni del livello del mare nell’ultimo semiciclo glaciale ottenute da speleotemi in grotte
sommerse di aree costiere italiane - In questo lavoro vengono sintetizzati tutti i dati disponibili per le coste italiane
relativi a variazioni del livello del mare misurate sulla base di radiodatazioni di speleotemi sommersi e relative
concrezioni marine di Serpulidi. I dati sono stati rilevati sulla base di ricerche effettuate tra il 1990 e il 2004 nella
grotta dell’Argentarola (Gr), presso l’Isola di Marettimo (Tp) a Capri (Na), a Capo Caccia (SS) e a Palinuro (Sa).
Oltre alle datazioni ottenute, vengono riassunte le metodologie e gli errori.

SUMMARY - Sea level change during last glacial cycle from submerged speleothems on Italian coastline - Here a
revue on the last 20 ka BP sea level rise history is presented, obtained using submerged speleothems sampled on the
Argentarola, Marettimo and Capri islands, at Cape Caccia and Palinuro. Between 1990 and 2004 many papers were
published on this issue, most of them in rare Italian journal. All published data are here reported.

Parole chiave: variazioni del livello del mare, Olocene, speleotemi sommersi
Key words: sea level change, Holocene, submerged speleothems

1. INTRODUZIONE                                             & Ferranti 1992; Alessio et al. 1992; Alessio et al.
                                                            1996; Antonioli et al. 2001; Bard et al. 2002; Antonioli
   Nell’ambito delle ricerche sulle variazioni di li-       et al. 2004).
vello del mare occorse durante l’ultimo semiciclo
glaciale (ultimi 22 ka BP) sono stati usati, per le coste   2. METODOLOGIE APPLICATE
italiane, numerosi tipi di marker marini, continentali e
archeologici; in Lambeck et al. 2004, viene sintetizza-        Datando la porzione di depositi di ambiente con-
ta un’accurata analisi dei dati e dei margini di errore a   tinentale vicina all’apice di speleotemi sommersi
disposizione per l’Italia. Alcune tra le serie di dati più  è possibile stabilire che il mare non aveva ancora
lunghe e con buone possibilità di effettuare datazioni      raggiunto la profondità di campionamento a quella
assolute sono costituite da sondaggi a carotaggio con-      determinata età. È stato inoltre possibile ottenere dati
tinuo, effettuati su depositi lagunari, e da speleotemi,    più dettagliati, relativi alla risalita del livello del mare
campionati nella stessa cavità a diverse profondità.        in aree temperate, utilizzando concrezioni marine di
                                                            Serpulidi (Serpula massiliensis) formatesi all’arrivo
   Mentre i sondaggi possono presentare un ricor-           del mare su speleotemi sommersi. Infatti, in poche
rente errore dovuto a compattazione, gli speleotemi         grotte sommerse italiane, presso Palinuro (Alessio
(quando ben datati) hanno fornito risultati di ottima       et al. 1996; Antonioli & Oliverio 1996; Antonioli
qualità.                                                    & Ferranti 1997; Antonioli et al. 2001), l’Isola di
                                                            Argentarola (Antonioli et al. 2001; 2004) e l’Isola di
   In Antonioli et al. 2002 viene effettuato un excur-      Marettimo (Antonioli et al. 2003), grazie ad alcune
sus sugli aspetti generali del concrezionamento degli       caratteristiche ambientali, tra cui assenza di luce e
speleotemi, sul significato dei proxy data ottenibili,       idrodinamismo quasi nullo, si sono sviluppate colonie
sul tipo di analisi ed i margini di errore, ecc.            di organismi marini del tipo Serpulidi. Tutte le stalag-
                                                            miti e le stalattiti campionate presso la grotta dell’Ar-
   Il campionamento e l’analisi di speleotemi attual-       gentarola (Grosseto) hanno rivelato la sovrapposizio-
mente sommersi dal mare in grotte che si aprono in
zone costiere stabili, ha contribuito notevolmente
alle conoscenze sull’innalzamento del livello del Mar
Tirreno e in numerose zone costiere italiane (Antonioli
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