Page 3 - PRIMA SICILIA
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PROBLEMATICHE RELATIVE
ALLE VARIAZIONI RECENTI DEL LIVELLO
DEL MARE E SUE INTERAZIONI CON
LE COMUNITA PREISTORICHE IN SICILIA
di Fabrizio Antonio/i
Utilizzando i dati scaturiti da recenti studi basati sulla data-
zione di speleotemi campionati in alcune grotte sommerse del
mare Tirreno è stata pubblicata una curva di risalita del livel-
lo del mare Tirreno da 43.000 anni fa al presente (Alessio et
al., 1996}. La curva è stata ricostruita campionando e datan-
do speleotemi provenienti da grotte sommerse ubicate in zone
costiere stabili, dove cioè i movimenti relativi riscontrati sono
stati effettivamente solo quelli eustatici del mare e non la risul-
tante tra tettonica ed eustatismo. La curva (figg. l e 2) pre-
senta alcuni "controlli" scaturiti da dati provenienti da siti
archeologici sommersi . Per questo genere di ricerche la colla-
borazione tra geologi-paleoclimatol~i ed archeologi si è
dimostrata essenziale. Utilizzando i dah riportati nella curva è
quindi possibile attuare alcune considerazioni ed esempi di
variazioni paleoambientali occorse al livello del mare nelle
vicinanze di noti siti archeologici costieri siciliani.
Si riportano alcuni esempi scaturiti da ricerche geoarcheolo-
giche effettuate sulla costa settentrionale siciliana dove le
variazioni climatiche, ed in p<?rticolare quelle relative al solle-
vamento del livello del mare, hanno giocato un ruolo rilevan-
te rispetto all'organizzazione ed all'evoluzione delle comunità
preistoriche siciliane.
PiHure rupestri nella Grotta del Genovese
La Grotta del Genovese si trova nell'isola di Levanzo (Egadi} e
presenta nello stesso sito testimonianze di diversi periodi: graf-
titi, pitture, reperti litici e ceramici e resti di pasto del paleoli-
tico superiore e del mesolitico (Graziosi, 1962}. In particolare
numerose pitture riferite al mesolitico (attraverso la datazione
Cl4 di gusci di Patella ferruginea l 0.850-10.085 col B.P.} illu-
strano scene di natura che raffigurano animali come il cervo
od alcune specie di equidi. Sono presenti anche cetacei tiP9
delfini. Non è giustificabile la presenza di animali erbivori di
questa taglia su un'isoletta così acclive come l'attuale morfolo-
gia di Levanzo mostra. Per lo sviluppo e la nutrizione-di ani-
mali di questa taglia si deve supporre una topografia ben
diversa con la presenza di piane e savane rigogliose. Se pro-
viamo ad indagare quale poteva essere l'assetto della costa
circa l 0.000 anni B.P. (sulla base della curva di fig. l}, ci posi-
zionamo a circa 50 metri sotto l'attuale livello del mare, per
l'esattezza a -47 m proprio diecimila anni fa.
Per quanto riguarda la morfologia dell'arcipelago delle Ega-
di, si può notare dalla figura 3 come con un livello del mare
di 47 metri più basso dell'attuale, sia l'isola di Levanzo che
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