Page 9 - PRIMA SICILIA
P. 9

Problematiche relative alle variazioni recenti del livello del mare.. .

quella di Favignana fossero unite insieme alla Sicilia a forma-
re un unico grande promontorio. Duemila anni fiù tardi
durante il ~riOdo neolitico invece, con un livello de mare di
15 metri p1ù basso, Levanzo assume le sembianze di un'isola
mentre Favienana resta unita alla terraferma (ancora per
qualche centinaia di anni) attraverso uno stretto istmo.

S. Vito Lo Capo - Grotta dell'Uno

Nella zona di S. Vito Lo Capo la situazione dei fondali com-

P.resa tra O e 50 m è caratterizzata da notevoli scarpate. l fon-

aali sono molto pendenti, in taluni casi si raggiungono i l 00

metri di profondità a solo qualche decina di metri dalla costa

(fig. 4).

Moltissimi insediamenti preistorici e storici sono stati rinvenuti

lungo le fasce costiere del promontorio che presenta inoltre

uno sviluppatissimo sistema carsico sommerso (Antonioli et al.,

1993).

Uno dei siti archeologici più importanti della zona, per la con-

tinuità della fruizione e per l'interesse dei reperti è senza dub-

bio la Grotta deii'Uzzo. Questo sito, ubicato sul lato orientale

del promontorio, è stato intensamente "abitato" _per almeno

l O millenni, fin quasi ai giorni nostri. Gli scavi ettettuati nella

grotta hanno mostrato, tra l'altro, alcune P.articolarità legate

alle abitudini alimentari: è stato infatti P.?ssibile intuire come il

passaggio tra il mesolitico ed il neol1tico sia stato marcato

anche da una variazione della dieta    c~heescme.osEtrapousnsaibailecccehne-
tuazione dell'alimentazione a base di

questa variazione, avvenuta all'incirca 8000 anni fa, sia sta-

ta facilitata in questa zona per la presenza osservata con con-

tinuità di un ampio terrazzo sommerso, ubicato tra -13 e - 18

metri (fig. 5). S1a al di sopra ma soprattutto inferiormente a

questo terrazzo infatti la morfologia è spesso decisamente

npida "precipitando" rapidamente fino a -80 m. Tale morfo-

lc;>gia avrebbe potuto creare dei seri impedimenti alla pesca
da terra per l'accesso al mare. Circa ottomila anni fa ~umdi il
livello del mare nella sua rapida salita (iniziata ~uando si tro-

vava 120m più basso) ha incontrato, e, per un breve periodo

si è trovato in corrispondenza dei terrazzi ubicati tra.. -13 e -

18 m (che raggiungono estese dimensioni areali) . E quindi

possibile ipotizzare che al passaggio mesolitico-neolitico, l'uo-
mo abbia ~nsato di sfruttare al meglio queste aeevoli piat-

taforme, utilissime per l'accesso e la pesca, ed abb1a così affi-

nato questa disciplina utilizzando temporaneamente la parti-

çolare "morfolog1a" naturale di quel momento.

E inoltre possibile effettuare altre considerazioni ·sul raP.porto

tra gli insediamenti preistorici e le variazioni del livello del

mare. A poca distanza dal sito della Grotta deii'Uzzo si trova

edubicata sotto l'attuale livello del mare (l'ingresso è obliquo
è comP,reso tra le profondità di -15 e -28 m), la Grotta della

Ficarella (fig. 7). Si è supposto (Antonioli et al., 1994) che la

Grotta della Ficarella, oggi sommersa e costituita da una lun-

ga galleria alta fino a 15 metri, potesse essere stata frequen-

tata in considerazione della particolare morfologia assai

"accogliente", vista anche la vicmanza della Grotta deii'Uzzo.

           153
   4   5   6   7   8   9   10   11