Page 371 - D-Girolamo_Matranga
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PARI'R E            TI EI'RIZA A !          iss

       dedwEforinna venireventum ftojëzation.All-improuiſo quãdo
       meno fr-temeua,fi péte itpelago,laure propitiebabban: Pind.Ode 1,            .

      donano, dalbordone d'Orione Euro procelloſo,e'con
       trario con l' onde congiura , e con horribili maroſi gli
      minaccia naufragio . Coſtretto lo sfortunato nocchiere,
      all'arbitrio degl'indiſcreti fiatise de•fiotti furibondi l'ar-        print
      timoneconſegna;e colà ou'è rapito,non du’egli vuole,
                                                                    T
      coraggioſo iltimone riuolge.
         :: NON WO VOLVIT SED QVO -RAPITVR.
      La violenza degl inuidiofiventi nonpregiudicapunto                 3's !! r.17
      l' arte del Timoniere , ne del pratico nauicante la Pru .
                                                                    1
      denza,ſe i diſegni gli diſtorna,e lo traporta altroue ...
             Nauita confeffusgelidumpalloretimorem ,
                Tam ſequitur victus,nonregitarte ratem .
                                                                     Ouid.1.1. Trift.El.3,
       in Sicinon quò voluit,fed quòrapitimpetus ondes
           CH4 Aurigam vidit vela dediſsérati.                                  :: ܀ ܂܀ .  ' . ' ;
      In tutte le impreſe hebbemai ſempre benregolata ik

      Re Filippo la inira A macúriconſigli , a lodati fini, con
      gl indirizzi dellaPrudenza,colfiſso ſguardoalpublico
      bene,ed alla Religione,relse la Monarchia . Se qualche
      fiatal'empito delle auuerſità ſuolfegli le vele , ruppegli
      le ſarte, e traportollo altrɔuc , incolpar non ſi dee di lui
      il buon gouerno.Non fa ingiuria'alla virtù la Fortuna :
     la quale può ellatépettarle,nógià ípodeſtarle laCoſtāza.
                        0109;fit dubius magis
            Status,& cadentis Imperij moles labet :                   Seneca in Oedipo:
             Hocaſtare certo prefius fortem gradis -
             Haud eſt rvirile terga Fortunedare.
      Sopra l'arco quinto ſi pennelleggio a capriccio il Sole,
     di cui , da vna parte dell: orbe iraggi ynarco Martiale                        : A

     armatodi dardi,dall'altra;harmonicaLira figurauano. Vi
      fi foriſse l'anima , che:lauuiuaſse :1 :                      .
       FORTISSIMVS, ET CLEMENTISSIMVS IDEM.
      I Poeti ſotto le colorite fauole il cándore della verità                17: 1-1:
      paſcofero : Subduxerunt veritatem iucunditatëfabulärama Phil.Ep.ad Vxo.

      Zuxezwzíefourrétur. Nelfimolacro di Apolline rappre
      fentaroito ilSole; epiù viuamente nelDelfico nella cui Pind.Olym.Ode.14.

          -ISA                         V    2              deſtra
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