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Il
ta 1 e estermJDlo servuse a e a tre C iuà d" 1
esempto a uun oppor•i alla possauza delle loro
armt.
Nel giro perb di queste diroccate mara
potrannò comptao~erst le royioe di altri tre
Tempj ; la eogoizioue de' quali ~stata sin' ora
aepolta tra le royi~e de' ntederimi , non essen-
do stati conosciuti , se non che per un ~ruppo
di rovine. Giu1tamente d11bitò il Sig. d' Orvil-
le , che le mura dt Selinante si fossero stese
sino ad abbra•~oiare i tre di •opra descruti Tem-
pj ; ciò credendo ~ulla sillcmione . ehe se fuo-
ri fossero 1tate , non avrebbero potuto ricove-
rarsi io e11e le Matrone di Seliuunte , per i-
lcampare dalla 'furia de' vincitori Carta~inesi
io c{uella espugnar.ione : qual cosa certamente
non avrebbero potuto fare , se i Tempj fuori
le mura fossero stati • Ma se il dotto .Sienor
d' Orville avesse fatto questa scoverta, avreb-
be certamente conosciuto , che Diodoro intese
parlare di questi tre Tempj dentro le mora ,
ove colle loro ricchezze rifugiarousi le Matro-
ne Selinautioe, domandanrlo pietà dal Viuaito-
re ; dal quale nou per urnauità fu lor" accor-
data , ma a solo og~eito , che temendo la loro
disp,erazioue , non dessero fuoco al Tempio,
ed e~;li perdesse il ricco bottino , che colà ri-
trovava; riferendo questo fatto Diodoro nel
desr.ri vere la espugnazione di Selinunte, messa
a ,~eco da Annibale , il qu:tle Matron.iF tan •
tu m , quas curr. liberis ad Del~,~bra canfugìs te
deprehenderunl • pare i jubet. lisque solis fides
Yiaggi.o di Sicilia • N
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