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rio eli Escubpio ' Dèl Tempio di Diana chi~
ra memoria ci lasciò Cir.erone (a) , il quale ci
fa la descrir.ione della celehre Statua di broli•
so di questa Dea; i vi dai Segestaiai. venerata;
Sapera1a, e data a saccò questa Città da• Car-
ta,;ioesi, tra le più prer.iose spoglie trasp~•rtato
poi fu in Cartagine qt•esto imprer.zabile Simu•
)acro ; ma di pòi itabiltndo P. Scipione la
quiete di Roma colla distrur.ione dell' emul•
Cartagine, dando fine alla t~rza ~;uerra Pur!ica;
per la tjuale col rtome di Africano fu contrad-
diitinto , trouto tra quelle numerose spòglie
qbèstn Simulacro , lo rimandò gèneroaatnenti
a' SeJ!e&t-ni ; i quali tocchi di tauto benefì-
c;io nel Tempio il rimisero , legoando nella di
lei base il nome di Scipione , iù memoria del~
b~ loro ~tatitudine • Ma .dopo es~ere stata Ili
Sicilia ridotta Provincia Roma~;~a , arrivata )' e-
poca funesta della Pretura di Verrè, fu da que~
ato con violeuta rùbata ; cagionando un pub-
blieo lutto nella Città : /taqut aliqu11ndo , a·cris-
ae Cicerone (~), multis malis, magnoque me'
lu 11icti Segtstani Prcetoris imperio parendum
esse dtère'Ve"Unt: magno cum 'luclu , d gemi·,
tu totius Ci,itatis , muliis cum lacririlis , d ·
lamentalione 'Pirorum muli~rumque omnium Si•···
mulacrum Diante tolltndum locatur •
. l ···.
( 1) Ìn Pe1'. lib. 4· c. 3l•
~) In r er. lib. 4- f. l7o1