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verà nel s&ggiornare in Catania • Stupir\ egli
in 'vedere una Città così florida, così popolo.
aà , di cotanta ampiezza, e universalmente ador-
na di superbe fabbriche , divisa da dritte , ed
ampie strade ; e stenterà a credere , che tanta
ma~~:uificenza opera sia di meno di un secolo •
Si àccresr.erà. il suo stupore in considerandq ,
che ad outa di taute rovinose disgrazie, la mag-
&ior delle quali fu la.. pietà de' Principi Noi-
mandi , si conservano ancora in essa cotar1to
antiche mPmorÌe , Capaci di trattenere . ben a
lungo la curiosità di qualunque dotto Forastie.
re. H quale per sì gran ,numero di oggetti an-
tichi ,, .e moderni potrà ' bene resta:r contento
del suo sng~iorrm iu Catania ,
Sicco!"è ~·,A'nGteatro è il testimonio . più
graude dell' llntica Catanese grandezza , coù fili-
si i,n es.so il .Fcra" i ere i primi suoi s~uardi •
. La Jun~a età , il dhu>o di questo edificio , la
.barbarie de' tcrnpi, che non seppe conoscere
il merito di sì riguardevoli opere, ridussero
l• Anfiteatro di Catania al segno di essere sti-
mato uon più un siu~~tolar pregio , ma una de-
forme rovÌna . Tale ftl dipinto al Re Teodofi-
cn per otteoerne· il permesso di valersi delle
pietre di esso per innalzare le mura della Cit-
tà ; onde distrutti i superimi ordini , ne rimase
il soli) inferiore ; rna le disgrazie de' tremati ,
innahando con le rovine della Città il circon-
vicìno terreuo • restò questo del tutto sepolto :
n maniera che a tempi nostri era già posta
il dubbio la esisteuz_l di esso , e ad onta ~ef ..