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Atti Associazione Italiana Oceanologia Limnologia, 19, pp. 167-176, luglio 2008

         CRUSTACEAN ASSEMBLAGES OF THE SOUTH TYRRHENIAN
  ARCHIPELAGOS AND USTICA ISLAND (ITALY, NW MEDITERRANEAN)

       Anabella COVAZZI HARRIAGUE, Hervè PANCIROLI, Nicolino DRAGO,
                             Mario MORI, Giancarlo ALBERTELLI

    Dipartimento per lo studio del territorio e delle sue risorse, Università di Genova,
                                 Corso Europa, 26 - 16132 Genova

RIASSUNTO

Popolamenti a crostacei degli arcipelaghi del Sud Tirreno e dell’isola di Ustica
       I popolamenti a crostacei di quattro arcipelagi del Tirreno meridionale e dell’isola

di Ustica sono stati analizzati e classificati fino a livello specifico. Il campionamento è
stato eseguito durante due campagne oceanografiche a bordo della nave oceanografica
“Bannock”. La prima campagna si è svolta in luglio-agosto 1983 nell’Isola di Ustica e
gli arcipelaghi delle Egadi e le Eolie, la seconda si è svolta in ottobre 1984 negli
arcipelaghi Partenopeo e delle Pontine. I crostacei sono stati presenti in 171 stazioni di
campionamento tra 22 e 540 m di profondità, distribuite: 29 nelle Egadi, 11 a Ustica, 39
nelle Eolie, 31 nelle Partenopee e 61 nelle Pontine. Complessivamente sono stati
rinvenuti 1001 individui appartenenti a specie. Solamente 6 specie sono comuni a tutti
gli arcipelaghi e l’isola di Ustica, e per una di queste specie, il decapode Monodaeus
guinotae Forest, 1976, esistono poche segnalazioni in Mediterranean. In generale,
Ustica raggiunse i valori più elevati di individui (in media 18.4±5.1), numero di specie
(in media 4.9±1.4) e diversità (in media 1.7±0.5), i più bassi sono stati riscontrati nelle
Eolie (in media 3.3±0.5, 2.2±0.3 and 0.8±0.1 per numero di individui, numero di specie
e diversità rispettivamente). L’analisi multivariata ha evidenziato una bassa similarità
all’interno degli arcipelaghi e un’alta dissimilarità tra di essi (in media 83.1±5.5). Nel
dendrogramma non è stato possibile identificare una zonazione caratteristica per
arcipelago; però quando l’analisi è stata condotta considerando le profondità, le stazioni
sono state divise in due gruppi: uno rappresentato dalle stazioni con profondità minore
di 100 m, caratterizzate da sedimenti detritici, e un secondo gruppo rappresentato dalle
stazioni con profondità al di sotto dei 100 m caratterizzate da sedimenti misti o fango.
Quindi, la profondità e le caratteristiche del sedimento piuttosto che l’ubicazione
geografica sembrano influenzare la zonazione dei popolamenti a crostacei negli
arcipelaghi del Tirreno meridionale e l’isola di Ustica.

ABSTRACT

       Crustaceans assemblages from four archipelagos of the South Tyrrhenian Sea and
Ustica Island were analysed and classified until species level. Sampling was performed

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