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Biol. Mar. Medit. (2002), 9 (1): 665-668

             Istituto di Biologia Marina, Lungomare D. Alighieri - 91016 Erice, Trapani, Italia.

             MONITORAGGIO DELLA PICCOLA PESCA NELLA
            RISERVA NATURALE MARINA DELLE ISOLE EGADI

                       (TRAPANI, SICILIA OCCIDENTALE)

             MONITORING OF ARTISANAL FISHERY IN THE UARINE
          RESER VE OF EGADI ISLANDS (TRAPANI, WESTERN SICILY)

Abstrmt
     A firhing survey with a trammel net was carried out around Marettimo island, in the Marine Reserve of

Egadi, in order to impmve our knowledge on thefirh poplation object ofartisanalfishev. Thirty-sixexperi-
menta1 hauls were made during one year and a total of49 species were collected

Key-words: marine reserve, artisanalfishe~r~e,serve eflect.

Introduzione
    L'istituzione della Riserva Naturale Marina delle Isole Egadi, la più estesa area

marina protetta italiana (523 kmq), ha generato tensioni e conflitti nel mondo della
pesca, soprattutto in quella costiera (Bertolino e Puleo, 1997).

    In particolare nell'isola di Marettimo, la zona A, estesa poco meno di 5,7 W, ha
precluso la maggior parte delle aree di pesca, acuendo le complesse problematiche
socioeconomiche di una piccola isola, dove l'istituzione di una riserva entra in con-
trasto immediato con gli interessi delle popolazioni locali, che vivono quasi esclusiva-
mente di pesca e turismo (Bertolino e Puleo, 1997).

    Scopo della ricerca è stato quello di valutare le eventuali differenze della fauna
ittica nelle aree di riserva dell'isola di Marettimo, awiando una campagna annuale di
monitoraggio per mezzo di cale sperimentali bimestrali.

Materiali e metodi
    Sono state individuate tre aree di pesca, nella zona A (riserva integrale), nella zona

B (riserva generale) e nella zona C (riserva parziale). Le 36 cale, 12 per ciascuna zona,
sono state effettuate con un tremaglio avente le seguenti caratteristiche: lunghezza
1.000 metri, altezza 1,5 metri, "mappa sottile" e "mantelli" rispettivamente 5,2 cm
e 37,5 cm di lunghezza di maglia. L'attrezzo è stato calato in ciascuna delle tre zone
di riserva per due giorni consecutivi ad una profondità compresa tra 20 e 35 metri e
salpato dopo una permanenza media in acqua di 12 ore.

    Per valutare la resa media dell'attrezzo utilizzato è stata calcolata la cattura per
unità di sforzo (CPUE), in cui la resa è stimata come kg di cattura per km di rete e
giornata di pesca, mentre per una valutazione della diversità (Pielou, 1978) in specie
fia le aree di pesca è stato calcolato l'indice di Sorensen.
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