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lizzata nel Nord Africa, ad eccezione di Spelaeoniscus coiffaiti VANDEL
dell'isola di Minorca (Baleari) e di Spelaeoniscus n. sp. di Marettimo.
Una distribuzione di questo tipo parla a favore di una notevole antichità
di questa famiglia che, probabilmente, dovette prendere origine in una
Tirrenide terziaria. Dal ceppo primitivo, e forse in seguito alle varie
FIG. 2 - Distribuzione delle specie del genere Batbytropa
saldature e frammentazioni alle quali sono andate incontro le aree che
costituivano la Tirrenide, si ebbe dapprima il suo estendersi e quindi
l'isolamento di alcune popolazioni che si differenziarono in altrettanti
generi che, ~uccessivamente, si trovarono a convivere nell'Africa minore.
La specie presente alle Baleari e quella delle Egadi rappresentano quindi
dei relitti paleotirrenici. Quanto detto non esclude che la specie delle
Egadi non possa essere presente anche nella Sicilia Occidentale, oppure
che altri rappresentanti di questa famiglia non possano essere presenti
lungo le coste del Mediterraneo Occidentale e nella Sardegna, cioè nelle
aree interessate alle Tinenidi. E' probabile che i rappresentanti di questa
famiglia siano sfuggiti ai ricercatori poichè si tratta di animali molto
piccoli (l ,5 - 5,5 mm) che per giunta si appallottolano mascherandosi col
substrato.