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Brullo et al., Boll. Acc. Gioenia Sci. Nat. (2008) FP2
Introduzione
La vegetazione forestale termofila della Sicilia appartenente classe Quercetea ilicis, è stata oggetto di
numerosi studi fitosociologici che hanno permesso di approfondire in modo sostanziale le conoscenze su
questo tipo di formazioni arboree ed arbustive. Esse assumono normalmente un ruolo rilevante, o comunque
significativo, nell’ambito del paesaggio naturale dell’isola.
Fra gli autori che in precedenza si sono occupati di questo tipo di vegetazione sono da ricordare Furnari
(1965), Gentile (1969), Poli e Maugeri (1974), Brullo et al. (1977, 1995, 1998, 1999, 2001), Barbagallo et
al. (1979), Maugeri et al. (1979), Poli et al. (1981), Bartolo et al. (1982, 1988, 1990), Barbagallo (1983),
Brullo e Marcenò (1983), Brullo (1984), Brullo e Marcenò (1985), Marcenò e Ottonello (1991), Venturella et
al. (1991), Scuderi et al. (1994), Brullo e Siracusa (1996), Gianguzzi et al. (1996), Poli e Carfì (1996),
Siracusa (1996), Fichera et al. (1998), Gianguzzi (1999 c), ecc. La maggior parte di questi autori hanno
apportato un contribuito, spesso sostanziale, all’inquadramento fitosociologico, talvolta complesso e critico,
con considerazioni di tipo sindinamico, sintassonomico e corologico.
Da un punto di vista strutturale queste formazioni risultano fisionomicamente dominate da essenze
legnose, soprattutto sclerofille, talora frammiste a caducifoglie estive, o a latifoglie decidue di tipo termofilo.
Esse costituiscono spesso degli aspetti vegetazionali di tipo climatofilo, interessando potenzialmente aree
spesso piuttosto vaste. Talora si tratta di cenosi forestali arbustive di tipo edafofilo, che interessano superfici
in genere poco estese, mentre in altri casi rappresentano aspetti secondari, legati a processi di degradazione
della vegetazione primaria.
In Sicilia le formazioni dei Quercetea ilicis sono diffuse in vari ambienti, dalla fascia costiera fino a
1300-1400 (1600) m, interessando le fasce bioclimatiche comprese tra l’inframediterraneo ed il
supramediterraneo. Esse si rinvengono su substrati di varia natura, differenziandosi in associazioni ben
diversificate dal punto di vista floristico, ecologico e fisionomico-strutturale. Normalmente esse rientrano in
serie dinamiche ben definite sotto il profilo bioclimatico, edafico e fitogeografico.
Allo scopo di fornire un quadro generale ed aggiornato sulle comunità vegetali in oggetto sono stati
elaborati i numerosi dati di letteratura unitamente ai rilevamenti inediti effettuati in località sulle quali non si
avevano ancora conoscenze. Sulla base di questi dati viene presentato un prospetto sinottico nel quale
vengono analizzati gli aspetti nomenclaturali, la composizione floristica, la struttura e l’ecologia di ogni
singolo sintaxon, come pure la loro distribuzione generale e locale. Inoltre sono è stato preso in
considerazione il ruolo dinamico delle varie associazioni e le loro correlazioni con le geoserie di appartenza.
Materiali e metodi
Per le indagini sono stati utilizzati i rilievi fitosociologici pubblicati nei numerosi contributi riguardanti il
territorio siciliano, come pure rilievi inediti effettuati sull’Isola e isolette vicine. I dati di letteratura sono stati
utilizzati per elaborare delle tabelle sinottiche con classi di presenza, mentre i rilievi inediti vengono
presentati in tabelle separate.
Ciascuna associazione viene analizzata sotto il profilo nomenclaturale, floristico, ecologico, strutturale,
sindinamico e corologico. Inoltre viene riportata la loro distribuzione nel territorio utilizzando il reticolo
della cartografia floristica europea, così come proposto anche per l’Italia da Pignatti (1996). Per la
caratterizzazione bioclimatica è stata seguita la classificazione proposta da Rivas-Martinez e Loidi Arregui
(1999), Rivas-Martínez S et al. (2004 a, b), già applicato al territorio siciliano da Brullo et al. (1996). Per
l’inquadramento sintassonomico ci si è attenuti al Codice di nomenclatura fitosociologica (Weber et al.
2000).
Risultati e discussione
La classe Quercetea ilicis presenta una distribuzione circoscritta all’area mediterranea, con
penetrazioni nei territori atlantici della Regione eurosiberiana e in quelli saharo-arabici.
Per quanto riguarda il territorio siciliano, questa classe è rappresentata da numerose associazioni
appartenti a vari sintaxa di ordine superiore riportate nel seguente schema sintassonomico: