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Brullo et al., Boll. Acc. Gioenia Sci. Nat. (2008) FP69
Carlina hispanica ssp. globosa + . . ++
Rubus ulmifolius . 22 . .
Crataegus monogyna 1. .1.
Prunus spinosa . . . .1
Silene vulgaris ssp. angustifolia . . . .1
Centaurea parlatoris . .+. .
Thapsia garganica . . .+.
Ril. 1-5 – Etna, Bosco Chiuso (20.6.1995, SIRACUSA).
2.2.11 - Aceri obtusati-Ostryetum carpinifoliae Brullo e Marcenò 1985, Not. Fitosoc. 19(1): 203 (Tab. 9,
col. 12-15).
HOLOTYPUS – Ril. 2 di Tab13, Brullo e Marcenò (1985).
SPECIE CARATTERISTICHE – Ostrya carpinifolia, Acer obtusatum var. aetnense.
STRUTTURA ED ECOLOGIA – Associazione boschiva mesofila a dominanza di Acer obtusatum var. aetnense e
Ostrya carpinifolia, alle quali si accompagnano diverse querce caducifoglie (Quercus dalechampii, Q.
congesta, Q. amplifolia) e sempreverdi (Q. ilex). Essa si insedia su substrati silicei lungo impluvi e
forre, caratterizzati da un microclima marcatamente umido e fresco.
a) subass. quercetosum congestae Bartolo, Brullo, Minissale e Spampinato 1990, Acta Bot. Malac. 15: 213
(Tab. 9, col. 12, 13).
HOLOTYPUS – Vedi associazione.
SPECIE CARATTERISTICHE – Quercus congesta.
STRUTTURA ED ECOLOGIA – Questa subassociazione rappresenta l’aspetto tipico floristicamente differenziato
dall’abbondanza di Quercus congesta. Essa si localizza su substrati vulcanici lungo impluvi del versante
orientale dell’Etna a quote comprese tra i 600 e i 900 m.
BIOCLIMA – Mesomediterraneo umido inferiore.
RUOLO SINDINAMICO – La subassociazione a carattere chiaramente edafofilo, in quanto legata a particolari
condizioni microclimatiche, si localizza all’interno della fascia climatofila appartenente all’Arabido-
Querceto congestae sigmetum.
DISTRIBUZIONE – Attualmente essa è circoscritta ad alcune stazioni del versante orientale dell’Etna (Brullo e
Marcenò, 1985, Siracusa, 1998) – Fig. 11C.
b) subass. ostryetosum carpinifoliae Bartolo, Brullo, Minissale e Spampinato 1990, Acta Bot. Malac. 15:
213 (Tab. 9, col. 14).
HOLOTYPUS – Ril. 8 di Tab. 8, Bartolo et al. (1990).
SPECIE CARATTERISTICHE – Ostrya carpinifolia.
STRUTTURA ED ECOLOGIA – Questa subassociazione si rinviene in ambienti di forra dove occupa le parti più
elevate in situazioni più esposte e soleggiate rispetto alla subass. tilietosum platyphylli. Essa si insedia
su substrati silicei compatti con roccia affiorante e suoli superficiali. Sotto il profilo floristico-
fisionomico si differenzia per la dominanza di Ostrya carpinifolia.
BIOCLIMA – Mesomediterraneo umido inferiore.
RUOLO SINDINAMICO – La subassociazione, anch’essa come la precedente a un carattere edafofilo, in quanto
legata a condizioni microclimatiche particolarmente umide e fresche, prende contatti catenali nelle
stazioni più pianeggianti ed aperte con l’Erico arborae-Quercetum virgilianae.
DISTRIBUZIONE – Attualmente nota solo per la Sicilia, limitatamente ad alcune stazioni dei Monti Peloritani –
Fig. 11A.
c) subass. tilietosum platyphylli Bartolo, Brullo, Minissale e Spampinato 1990, Acta Bot. Malac. 15: 213
(Tab. 9, col. 15).
HOLOTYPUS – Ril. 11 di Tab. 8, Bartolo et al. (1990).
SPECIE CARATTERISTICHE – Tilia platyphyllos subsp. platyphyllos e Laurus nobilis.
STRUTTURA ED ECOLOGIA – Questa formazione si localizza sul fondo di profonde e strette forre, interesasate da
un notevole ombreggiamento e da una marcata umidità ambientale. Essa si insedia su pareti rocciose di
natura silicea molto inclinate e talora quasi verticali ricoperti normalmente da compatti tappeti
muscinali. Floristicamente si differenzia per la presenza di due specie abbastanza rare in Sicilia e molto
esigenti sotto il profilo ecologico, quali Tilia platyphyllos subsp. platyphyllos e Laurus nobilis.