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Biol. Mar. Medit. (2006), 13 (2): 182-183

                       Dipartimento di Biologia Animale, Università degli Studi di Palermo,
                                         Via Archirafi, 18 - 90123 Palermo, Italia.
                                                        pgiangu@unipa.il

                    *Wilderness - Studi ambientali, Via Cruillas, 27 - 90146 Palermo, Italia

     ESPANSIONE DI CAULERPA TAXIFOLIA (CAULERPALES,
ULVOPHYCEAE) LUNGO LE COSTE DELL'ISOLA DI FAVIGNANA

          SPREAD OF CAULERPA TAXIFOLIA (CAULERPALES,
    ULVOPHYCEAE) ALONG THE COASTS OF FAVIGNANA ISLAND

   Abstract - Further injormation is provided on the invasion qf Caulerpa taxifolia (Vahl) C. Agardh

along the coasts of Favignana Zsland, at Bue Murino inlet. Two stations of C. taxifolia w r e discoveredfor
a covered .surface area of l 5 ha, a! depths of between 18 and 22 m. Results indicate that this is un expan-
ding settletnent andjltzrre work is needed to investigate temporal fluctuations of this alien species.

Key-words:: Caulerpa taxifolia, invasive specieq Mediterraneun Sea

   Introduzione - Una delle sfide più ambiziose che nell'ultimo secolo gli ecologi

stanno affrontando è quella di cercare di stimare l'impatto che l'invasione di una specie
alloctona (NIS: non indigenous species) può comportare all'ambiente: la stima include
la raccolta di informazioni relative sia alla natura che alla vastità spazio - temporale
del fenomeno invasivo (Thresher e Kuris, 2004). Nell'ambito della campagna di rileva-
mento condotta nel 2004 per conto del Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio,
al fine di monitorare la presenza di NIS lungo le coste siciliane, è stata rinvenuta la
presenza di di Caulerpa taxifolia (Vahl) C. Agardh nelle acque dell'isola di Favignana
(Gianguzza et al., 2006). 11 presente lavoro riporta ulteriori notizie sullo stato di inva-
sione dell'alga alloctona.

   Materiali e metodi - L'area di studio ha interessato la zona C dell'AMP "Isole

Egadi" ed in particolare la cala rocciosa del "Bue MarinoVad Est dell'Isola di Favi-
gnana (37O55'02"N; 12O22'13"E) delimitata a nord da Punta San Vituzzo e a sud da
Punta Marsala. La campagna di rilevamento visivo è stata condotta in immersione
ARA nell'estate del 2004 da due coppie di operatori specializzati. Sono stati posti,
parallelamente alla costa, dei transetti di 100 m x IO m (n=20) rispettivamente a 6, 18
e 22 metri di profondità. Inoltre, al fine di caratterizzare il livello di colonizzazione
della cala del "Bue Marino", sono stati contati i filloidi presenti al centro e ai margini
delle stazioni di rinvenimento. Le densità dei filloidi sono state stimate, contando i
filloidi presenti in quadrati di 25x25 cm (n=50). I dati sono stati raccolti in maniera
random.

    Risultati - C. taxifolia si estende per oltre un chilometro di linea di costa, rico-
prendo una superficie di circa 15 ettari. Secondo lo schema di Vaugelas et al. (1999)
nella Baia del Bue Marino sono presenti due stazioni di C. taxifolia: la stazione I
che presenta un secondo livello di colonizzazione e la stazione I1 caratterizzata da un
primo livello di colonizzazione (Vaugelas et al., 1999). La stazione I si estende per
oltre 10 ettari di superficie ad una profondità compresa tra i 14 ed i 20 m. La densità
di C. taxifolia è pari a 635f40 filloidi m2(mediaf ds). La stazione I1 risulta composta
da otto larghe e dense chiazze di C. taxifolia aventi un diametro pari a 20 mk0.1 m
(mediaf ds) ed una superficie totale di ricoprimento inferiore ai 1000 m2. La distanza
tra le otto colonie è di 60 m10.2 m (mediafds) e la densità di C. ta.xifolia è pari a
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