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lntrodudone

Le segnalazioni di taxa t>entonici marini per la Sicilia e isole mi-
nori, il Canale di Sicilia e le Isole maltesi, sono contenute in un cen-
tinaio di lavori pubblicati nell'arco di oltre un secolo (Giaccone,
1965; Furnari G., 1984). Gli Autori hanno pertànto ravvisato l'op-
portunità di presentare in rnaniera sintetica ed aggiornata la flora
dell'area suddetta.

Essa ha una consistenza che si avvicina notevolmente a quella
dell'intero Mediterraneo (Tab. l) e ne rispecchia altresì le caratteri-

stiche fitogeografiche (Tab. li).

Oaervdioni

Sono citate 858 specie e 97 taxa inferiori alla specie (sottospe-
cie, varietà, forme). Otto specie sono rappresentate solo da varietà
diverse (!alla tipica. Le cinque angiosperme marine presenti in Medi-
terraneo si ritrovano nell'area considerata, anche se Zostera marina
è stata con sicurezza raccolta solo nel porto di Licata (Agrigento)
e Halopltilll stipulacea nel porto di La Valletta.

L'ordinamento sistematico adottato è quello di Feldmann J.
( 1978) con qualche agaiornamento. Si è seguito questo Autore
(+ 1981) anche per la tassOnomia del genere Polysiphonia. Per le
Cyanop/lyta, pur condividendo molti dei criteri di revisione sistema-
tica di Drouet (1968; 197') e di Drouet and Daily (1973), si è
seguita l'impostazione della monografia di Geitler ( 1932) per con-
sentire l'utilizzazione dei dati storici.

Poiclté il presente lavoro è destinato alla consultazione di base,
gli Autori hanno preferito non adottare alcune recenti innovazioni
tassonoJniche a livelli superiori al genere.

Il rapporto R/P (che per la flora mondiale è intorno a 1,7), nel-
l'area considerata è di 2,9. T;tle valore è anche più alto di quello del-
la flora del Mediterraneo (2,5) e testimonia il ca111ttere subtropicale
dell'area siciliana.

Il siSJlitìcato biogeografico della flora della Sicilia (riassunto nel-
la tabelhl Il) è stato ogetto di approfondimento in due recenti lavo-

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