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Il ruolo della chimica nella Green Economy
Eco-innovazione, sostenibilità e competitività dei sistemi produttivi
Roberto Morabito – roberto.morabito@enea.it
ENEA Unità Tecnica Tecnologie Ambientali
La green economy può essere considerata come una fase di transizione verso un nuovo modello di
sviluppo basato sulla valorizzazione del capitale economico, sociale e ambientale nel quadro di uno
sviluppo sostenibile. Questo passaggio presuppone un profondo cambiamento verso nuovi sistemi
di produzione e di consumo (basati su una gestione sostenibile delle risorse e una riduzione di
emissioni e conseguenti impatti) che deve essere accompagnato da un altrettanto profondo
cambiamento culturale e di stili di vita. La green economy non può e non deve essere considerata
semplicemente come la parte “verde” dell’economia, operante esclusivamente all’interno del settore
della cosiddetta “industria ambientale”, ma deve investire tutti i settori della produzione di beni e
servizi.
Il passaggio alla green economy va perseguito tramite lo sviluppo e la messa in pratica dell’eco-
innovazione il cui obiettivo, come quello della green economy, è quello di un radicale cambiamento
verso nuovi sistemi di produzione e consumo basati su un approvvigionamento ed un utilizzo
sostenibile delle risorse e una riduzione/eliminazione delle emissioni e dei conseguenti impatti, che
porti gradualmente al disaccoppiamento assoluto tra la crescita, l’utilizzo delle risorse e gli impatti
sugli ecosistemi.
Per raggiungere tale obiettivo servirà sicuramente un maggiore sviluppo, diffusione e
implementazione dell’eco-innovazione ma servirà anche una solida politica industriale che sappia
coniugare la competitività delle nostre imprese alla sostenibilità dei nostri sistemi produttivi.
Potenzialità e impatti dell’eco-innovazione e capacità del nostro sistema di produzione di beni e 3
servizi di implementarla indicano che la situazione è matura affinchè anche il nostro Paese
intraprenda significativamente, sistematicamente ed in maniera partecipata il percorso verso la
green economy. A tal fine vanno anche promosse le iniziative di eccellenza della ricerca e
contestualmente facilitati i processi “aperti” di interazione (ricerca pubblica, privati, istituzioni,
cittadini) in grado di accelerare l’introduzione sul territori di soluzioni green-tech.
Il Progetto “Eco-innovazione Sicilia” è uno dei numerosi esempi che si possono fare di Progetti di
dimensioni significative che prevedono sviluppo, diffusione ed implementazione sul territorio di
approcci eco-innovativi. Il Progetto prende avvio da una iniziativa del Governo italiano mirante a
favorire l’incentivazione di progetti coordinati in materia, tra l’altro, di tutela ambientale e di
sviluppo e promozione di metodologie e tecnologie innovative, al fine di consentire lo sviluppo del
tessuto produttivo nel Mezzogiorno; tale iniziativa trova finanziamento nella Legge finanziaria
2010, con modifiche inserite nella Legge di stabilità 2011.
Il Progetto “Ecoinnovazione Sicilia”, che ha una durata di tre anni (2011-2014), persegue i seguenti
obiettivi strategici per la Regione Siciliana, il Mezzogiorno e il Paese:
favorire la ecosostenibilità di alcuni settori produttivi significativi della regione Sicilia,
stimolando strategie di impresa eco-compatibili che ne favoriscano la competitività, attraverso
la realizzazione di una serie di azioni di ricerca, sviluppo, promozione, realizzazione di
strumenti tecnologici e metodologici;
favorire la consapevolezza delle imprese, soprattutto delle PMI, circa la necessità di mettere a
sistema le conoscenze/capacità disponibili e sulle opportunità di crescita economica offerte
dall’implementazione di tecnologie e metodologie eco-innovative.
XIV Congresso Nazionale di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali – COMUNICAZIONI ORALI