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DIAGNOSI: Gli animali misurano circa 9–10 mm; il corpo è sottile ed allungato con il
                        tegumento lucido e con il pleon più ristretto del pereion; i pleoniti sono attaccati al corpo.

                        Gli occhi sono formati da circa 20 ommatidi. Sul tegumento si notano poche setole rade,
                        ma presenti su tutto il corpo, più abbondanti ai margini dei segmenti. Il margine posteriore

                        dei  primi  tre  pereioniti  è  arrotondato  in  maniera  regolare. Il  telson  è  triangolare  e  con

                        margini  dritti. L’esopodite  del  primo  pleopode  maschile  è  di  forma  triangolare  con  gli
                        angoli  arrotondati  e  con  una  profonda  incisura  in corrispondenza  del  lato  esterno.

                        L’endopodite è tozzo, grosso e si assottiglia all’estremità in maniera regolare; esso termina
                        con una punta fiancheggiata da una lamina ripiegata ad uncino (Fig. 92).











































                        Figura  92 - Chaetophiloscia  elongata ♂.  A,  porzione  posteriore  del  corpo  in  visione  dorsale;  B,
                        endopodite del primo pleopode; C, particolare dell’apice dell’endopodite; D, esopodite del primo
                        pleopode (da Vandel 1962, modificata).

                        ECOLOGIA: E’  specie  molto  ben  rappresentata  sia  in  Sicilia che  sulle  piccole  isole.

                        Predilige zone di pianura con una elevata umidità e non si allontana mai molto dal mare, dai

                        pantani e dalle aste fluviali; è assente nelle zone di montagna anche se in Sicilia è stata
                        raccolta fino ai 1000 metri e, sebbene raramente, anche in faggeta.









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