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Gli epimeri dei pereioniti sono guarniti da fini granulazioni particolarmente evidenti nei
primi due pereioniti. La parte posteriore del corpo generalmente è completamente liscia.
Nel cephalon il lobo mediano è triangolare e forma un angolo ottuso. I lobi laterali sono
ampi e con il margine anteriore dritto. La fronte è carenata. Il margine posteriore del primo
pereionite è fortemente sinuoso (Fig. 113 A).
Il telson possiede una punta nettamente distaccata dalla base; gli uropodi sono molto lunghi
con l’endopodite che supera la punta del telson (Fig. 113 B). Gli uropodi dei maschi sono
più lunghi di quelli delle femmine.
L’esopodite del primo pleopode maschile presenta, a livello del suo margine esterno, una
lieve angolazione che culmina in prossimità del solco tracheale. L’apice dell’endopodite ha
una punta ricurva verso l’esterno e che forma un angolo ottuso rispetto al corpo
dell’articolo (Fig. 113 C, D).
ECOLOGIA: Questa specie è nuova per la fauna siciliana e fino ad oggi è stata rinvenuta
in una sola località (S. Maria La Scala). Gli animali sono stati raccolti a poche decine di
metri dalla costa, tra le canne nei pressi di un piccolo torrente alimentato da una sorgente
naturale (Montesanto et al. 2011). Si tratta di una specie antropofila, che si rinviene nei
giardini o anche nel letame.
DISTRIBUZIONE: Europa; Asia Minore; Sicilia; introdotto in nord Africa ed in nord e
sud America. La specie può essere considerata cosmopolita.
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