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dimensionale dei cannoni e dalla loro distribuzione sul fondale
marino l’ipotesi più probabile pare essere quella della
deflagrazione a bordo che ha scaraventato disordinatamente i
cannoni spargendoli su una vasta area. Sulla base delle notizie
pervenuteci attraverso le cronache, il triangolo delle Egadi
durante il regno di Francesco I d’Orleans doveva essere, con ogni
probabilità, base franca per le flottiglie del temuto Dragut che
coperte e sostenute dalle flotte francese e ottomana alleatesi in
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quella che fu denominata ”l’empia alleanza” antispagnola, erano
Una trina di mare fra le piante
dedite ad attività di depredazione. È molto probabile che questo
di posidonia che avvolgono i cannoni
sia il relitto di una nave barbaresca che si trovava alla fonda nella
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cala dove, come conferma anche la toponomastica, doveva
Un tratto della costa occidentale
essere possibile l’approvvigionamento di acqua da una sorgente
di Marettimo
prossima alla costa antistante. La nave, intercettata proprio
[IN ALTO, GRANDE]
mentre era al riparo nella cala, è probabile sia stata affondata da
Rappresentazione schematica
una pattuglia spagnola.
di un cannone
Il punto d’immersione è facilmente raggiungibile da terra nei
[IN ALTO, PICCOLA]
pressi del faro di Punta Libeccio, anche se è preferibile ancorarsi
Particolari del fusone e della culatta
sulla verticale del centro dell’area. L’immersione presenta un
di uno dei cannoni del percorso
livello di difficoltà basso.
archeologico
Non vi è dubbio che un relitto sommerso abbia una rara valenza
suggestiva ed evocativa. Trovarsi in fondo al mare al cospetto di
un relitto fa inevitabilmente tornare alla mente i momenti
drammatici che hanno preceduto l affondamento.
Area marina protetta Isole Egadi 79