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consistenza floristica di 256 specie, 156 delle quali non sono state riscontrate in
questo studio. Infatti, molte di dette specie potrebbero essere presenti in altri
habitat delle coste di Marettimo non studiati nella presente tesi. Di un certo
interesse è la segnalazione di Laurencia caduciramulosa, finora segnalata in
Mediterraneo solo da Furnari et al. (2001) sulla base di esemplari raccolti all’Isola
Lachea (Catania) e all’Isola di Linosa (Isole Pelagie). Pertanto il ritrovamento di
questa specie a Marettimo costituisce la terza località in Mediterraneo in cui
questa specie, conosciuta al di fuori di questo bacino solo per le coste del Vietnam
(MASUDA et al., 1997), è stata ritrovata.

Dallo spettro corologico della flora (Fig.7) si nota, una ridotta presenza
dell’elemento endemico Mediterraneo (16,5%), che per la flora della Sicilia è
stimato intorno a 25,7% (GIACCONE & PIZZUTO, 2001) e che in un’isola del
Canale di Sicilia (Lampedusa) è intorno al 23% (SCAMMACCA et al., 1993).
Questo basso valore dell’elemento endemico potrebbe dipendere dal fatto che la
flora qui censita è limitata ad un’area piuttosto ristretta e, soprattutto, non
comprende tutti i popolamenti profondi del circalitorale che, come è noto, sono
particolarmente ricchi di elementi endemici (BOUDOURESQUE, 1973; CINELLI,
1981). Piuttosto elevati risultano i valori degli elementi Pantropicale e
Indopacifico, ambedue presenti con una incidenza del 5,5%. Detti valori risultano
rispettivamente pari a circa il triplo e al doppio di quelli calcolati per tutta la flora
della Sicilia (GIACCONE & PIZZUTO, 2001). Va inoltre evidenziata la scarsa
presenza, limitata solo a Ectocarpus siliculosus v. pygmaeus, di specie ad affinità
fredda appartenenti all’elemento Circumboreale, la cui incidenza percentuale nelle
flore mediterranee si aggira intorno all’1-2%. Questi dati biogeografici, se fossero

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