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poiché le 71 specie di nuova segnalazione costituiscono il ricambio di altrettante
specie che scompaiono, e che le specie non rinvenute sono 156,
complessivamente nell’isola si registra una perdita di biodiversità di 85 specie,
anche se, come detto precedentemente, probabilmente molte di queste specie
potrebbero essere presenti in altri habitat dell’isola non studiati nel corso di questo
lavoro.

    Per quanto riguarda la vegetazione, da un confronto con il lavoro di GIACCONE
& SORTINO (1974) riguardante la situazione vegetazionale generale dell’isola, è
risultato che nel corso di quasi 30 anni la vegetazione marina è sostanzialmente
cambiata, probabilmente a seguito di modifiche fisico-chimiche della colonna
d’acqua. Infatti, se a livello della frangia infralitorale i popolamenti non hanno
subito cambiamenti, né dal punto di vista fisionomico né strutturale, i popolamenti
sottostanti mostrano dei notevoli cambiamenti. In particolare, a Punta Mugnone,
località studiata anche da GIACCONE & SORTINO (1974), i popolamenti a
Cystoseira crinita e a C. balearica, così come quello a C. spinosa e C. jabukae a
profondità maggiori, sono stati sostituiti da un popolamento a C. brachycarpa che
si estende batimetricamente con discreta continuità.

    Anche nel transetto di Punta Bassana [località non studiata da GIACCONE &

SORTINO (1974)], nella frangia infralitorale si trova un popolamento ben

strutturato a C. amentacea var. stricta e al di sotto, un popolamento a C.

brachycarpa che si estende in pratica per tutto l’infralitorale. Tuttavia, è da

sottolineare che in questa località, a differenza che a Punta Mugnone, a livello del

sottopiano inferiore, a testimonianza di una maggiore stabilità dell’ambiente a

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