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                ·  direttamente  dal  personale  dell’AMP,  consiste  nella  vigilanza  sul  rispetto  delle
                    regole di fruizione da parte dei fruitori dell’area;
                ·  direttamente  dall’Area  Marina  Protetta,  attraverso  l’erogazione  del  parere
                    ambientale nell’ambito della concessioni del demanio marittimo;
                ·  da enti terzi (Comuni, Province, ASL e PMP, NOE, ecc.) nell’ambito delle singole
                    competenze specifiche.

            In linea generale, la responsabilità sulla sorveglianza sull’area marina protetta spetta
            alle  competenti  Capitanerie  di  Porto  e  alle  polizie  degli  enti  locali  delegati  alla
            gestione. Rimane evidente che l’Area Marina Protetta non ha l’autorità per intimare o
            imporre ma semplicemente quella di poter segnalare alla Capitaneria di porto, o alle
            altre forze di polizia presenti sul territorio, le violazioni delle quali è testimone.
            Tale  aspetto  rende  difficoltosa  la  gestione  delle  attività  di  sorveglianza  che  non
            possono essere certamente coordinate con tutti gli enti coinvolti.

            Nell’ambito delle attività di vigilanza Area Marina Protetta dispone di una propria flotta
            di mezzi per poter provvedere ad una attività di perlustrazione delle aree sottoposte
            alla  propria  tutela  al  fine  mantenere  il  controllo  delle  aree  segnalando  alle  autorità
            competenti e richiedere gli interventi del caso.

            Gestione, utilizzo e manutenzione delle infrastrutture e mezzi

            Con  tale  voce  si  intendono  tutte  le  attività  correlate  alla  gestione,  utilizzo  e
            manutenzione delle attrezzature, della segnaletica e delle strutture accessorie, degli
            edifici di proprietà e/o gestiti dall’Area Marina Protetta e dei mezzi e delle attrezzature
            di proprietà dell’Ente.
            La rete di segnalazione costituita da boe è oggetto di periodici lavori di manutenzione
            a cura dell’Area Marina Protetta con l’utilizzazione di maestranze proprie o reperite sul
            mercato.

            Attività svolte da terzi

            Sono  le  attività  sulle  quali  l’Area  Marina  Protetta  non  può  esercitare  una  influenza
            diretta  ma  che  agiscono  in  maniera  diretta  e  massiccia  sulla  qualità  ambientale  del
            territorio.  Su  queste  l’Area  Marina  Protetta  agisce  “indirettamente”  con  iniziative  di
            sensibilizzazione ambientale e informazione sulle regole di corretto uso e gestione del
            territorio.

            Presenza antropica e frequentazione turistica

            Lo sfruttamento del turismo rappresenta la primaria fonte di reddito per le comunità
            ricadenti nel territorio isolano.
            In  tale  contesto  si  inseriscono,  infatti,  le  numerose  attività  commerciali  e
            imprenditoriali a mare raggruppabili in quattro grandi categorie, che fanno del turista
            la risorsa fondamentale e che operano nello specchio di mare:

                ·  Diving
                ·  Noleggio e locazione, visite guidate,

                ·  Pesca-turismo, pesca sportiva


                                        Analisi Ambientale del Distretto turistico delle Isole Egadi
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