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All’epoca riproduttiva si manifestano notevoli modificazioni,
soprattutto nei maschi. Le pinne dorsale ed anale divengono più
elevate e compare una livrea particolarmente brillante, con linee
longitudinali e macchiette di un vivido azzurro sul corpo e sulle pinne.
Il territorio di riproduzione si estende dal limite della prateria di
Posidonia verso il largo; le uova hanno periodo di incubazione di 5-6
giorni durante i quali vengono ventilate dai maschi.
La taglia riproduttiva minima è indicata in 11,4 cm per le
femmine e in 14 cm per i maschi.
Anche questa specie, come le congeneri, presenta il fenomeno
dell’inversione sessuale con ermafroditismo proteroginico e
dimorfismo, particolarmente accentuato nel periodo riproduttivo.
Questa specie si nutre di crostacei (copepodi), molluschi ed altri
organismi bentonici e planctonici che vengono facilmente “succhiati”
dal fondo marino grazie al particolare meccanismo di protrusione
della bocca (Fischer et al., 1987).
Lungo le coste italiane è stata pescata mediante reti a strascico
fino a circa 150 m di profondità.
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