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DISCUSSIONE E CONCLUSIONI

Dalle analisi effettuate non sono emerse differenze significative a larga scala, cioè tra
i due versanti, sia per quanto riguarda le macroalghe dominanti (n. specie, gruppi
tassonomici e gruppi morfo-funzionali) che per quanto concerne la rugosità della
piattaforma. E’ stata invece evidenziata una variabilità a piccola scala (scala locale),
cioè tra le aree di campionamento.
Le osservazioni effettuate sulla piattaforma hanno evidenziato un’abbondante
presenza di Cystoseira amentacea anche nei trottoir alquanto danneggiati. Inoltre, è
emerso che oltre ad occupare la frangia, come riportato in letteratura, l’alga si ritrova
frequentemente nel versante interno del bordo esterno.
Per quanto riguarda Lithophyllum byssoides, sono stati riscontrati pulvini con
entrambe le tipologie di lamelle, appiattite e digitiformi, che sono da ricondurre a
tipologie diverse di idrodinamismo.
Vista la qualità del patrimonio naturalistico-paesaggistico presente in un’AMP, questa
svolge un ruolo fondamentale nel preservare importanti specie e habitat inserite nelle
liste internazionali. Tra questi habitat il trottoir a vermeti, poichè aumenta la
disponibilità di habitat per le specie intertidali, ricopre un importante ruolo in termini
di biodiversità (Pandolfo et al., 1996). Questo studio ha evidenziato una elevata
presenza di trottoir nell’Isola di Favignana (AMP Isole Egadi). Inoltre, fornendo un
valido contribuito alla conoscenza sia della complessità strutturale di queste
piattaforme che della comunità macroalgale in termini di taxa dominanti, rappresenta
un punto di partenza per ulteriori ricerche che possano portare a conoscere e
comprendere meglio questo habitat anche ai fini della sua protezione.

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