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5.5 Ambiti di biodiversità marina
La posizione geografica dell’arcipelago delle Egadi è situata in un’area in
cui s’innescano complessi processi oceanografici, scaturiti dalla transi-
zione e connessione di correnti atlantiche nel bacino Mediterraneo.
La morfologia dei fondali è molto complessa e si articola per la presenza
di falesie, banchi rocciosi e valli sottomarini. Tali lineamenti geomorfolo-
gici hanno avuto origine dall’azione di differenti fattori quali la tettonica,
la variazione del livello del mare ed i processi di erosione causati dalle
correnti marine. L’intensa circolazione, insieme alla multiforme topo-
grafia del fondale, genera una serie di condizioni idrologiche capaci del
mantenimento di elevati livelli di produttività, che a loro volta contribui-
scono alla conservazione di un alto tasso di biodiversità.
Nel versante orientale del SIC “Isola di Levanzo” (ITA 010003), si segnala la
presenza del raro Corallo Nero .
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Tra le emergenze naturalistiche che caratterizzano i fondali dell’intero
arcipelago, vi è di particolare importanza la presenza della prateria di Po-
sidonia oceanica.
Al mondo esistono diverse specie di Posidonia, ma quella oceanica è en-
demica del Mediterraneo. Habitat protetto a livello internazionale, rive-
ste un ruolo cruciale nel mantenimento dell’equilibrio dell’ecosistema
marino (produzione di ossigeno, assorbimento di CO2 e mitigamento
dell’erosione costiera). Oggi la Posidonia occupa una superficie totale di
circa mezzo milione di chilometri quadrati (km ), ed è in declino a livello
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mondiale con un tasso di perdita stimato del 1-2% all’anno (quattro volte
il tasso di perdita della foresta tropicale); con un aumento fino alla per-
centuale del 5% nel Mediterraneo con la Posidonia oceanica .
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Nonostante le continue minacce, nell’arcipelago delle Egadi è presente la
prateria di Posidonia oceanica più estesa e meglio conservata del Medi-
terraneo.
Essa genera una vera e propria copertura continua fra l’isola di Favignana
e quella di Levanzo, ed inoltre costituisce un vero e proprio ecosistema,
rappresentando riparo, nutrimento ed habitat perfetto per la riproduzio-
ne di numerosissime specie.
5.5.1 L ’Area Marina Protetta
L’Area Marina Protetta (AMP) Isole Egadi, con la sua estensione di circa
53.992 ettari, è la riserva marina più grande del Mediterraneo.
È stata istituita con Decreto Ministeriale il 21 dicembre 1991 e successiva-
mente affidata al Comune di Favignana con lo scopo di tutelare gli habitat
marini naturali e regolamentare l’attività di pesca, in modo da preservare
la biodiversità delle Egadi in un’ottica di sviluppo sostenibile. L’alto valore
naturalistico dell’arcipelago ha posto il Mediterraneo tra i “punti caldi”
(hotspot) di biodiversità e specie endemiche presenti a livello mondiale.
L’intera estensione dell’Area Marina Protetta è suddivisa in quattro zone
con differente livello di protezione: zona A (circa 1.067 ha a tutela inte-
analisi ed inquadramento/ 79