Page 89 - LA PERLA DELLE EGADI
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Atutti i collaboratori                                                     per giustificare a me stesso la mia momentanea mancanza
                                                                           di idee. Grazie a tutti ora Favignana ha la sua storia, un suo volto
       Sono le piccole cose, oltre le grandi, che determinano i veri       che spero siano gli effettivi, ed io ho ritrovato la pace familiare.
cambiamenti. E quest'opera è una piccola cosa. Non ha grandi
pretese, nutre solo la speranza d'inserire nella cosmologia della                Lo so, sono stato un satrapo, spero comunque che ne sia
propria età l'isola di Favignana.                                          valsa la pena.

      "Se io fossi principe o legislatore non perderei il mio tempo                                                                                               109
a dire ciò che bisogna fare ; lo farei, o starei zitto", direbbe

Rousseau. Ma io che principe o legislatore non sono, ho dovuto
inventarmi il mestiere di ricercatore per contribuire a conservare
integro questo lembo di terra nel suo rinnove/larsi e nel suo
rinverdire.

       Durante la stesura di quest'opera mi assali più volte la
preoccupazione fondata che il lavoro di ricerca e di sintesi
potesse risultare superiore alle mie forze. Superai queste
incertezze grazie ad un validissimo cast di collaboratori
preziosissimi, ed imponendomi d'istruirmi intorno a loro per
abbattere "il muro di pietra... che non potevo sfondare certamente
a testate" e da solo, affermerebbe Dostoevskij nei suoi "Ricordi del
sottosuolo ". Solo a questo punto mi ritornarono la sicurezza e la
certezza che l'opera avrebbe trovato compimento. Da una parte
non volevo venir meno alle promesse fatte ai miei amici

       Michele Panta/eone, Totò Costanza, Mino B/unda, ai quali va
tutta la mia riconoscenza, che questo lavoro fosse andato
in porto ; dall'altra non volevo fare un trattate/lo turistico da buttare
via, prima ancora che venisse letto.

      Se "Favignana, la perla delle Egadi" è venuta alla luce si

deve esclusivamente al grande apporto ed aiuti inestimabili che
quanti hanno collaborato mi hanno offerto con massima cura

e diligenza. E per loro, credetemi, non è stato facile sopportare
i miei colpi di testa o le mie stravaganze, come quella volta che

pretendevo delle ottime foto a sole coperto. Di certo, più la
loro che la mia perseveranza mi hanno permesso di arrivare alla
fine. Per non dire, poi, de/lavoro massacrante e quasi improbo
cui ho sottoposto l'impaginatore e amico Roberto Police.
Al suo posto avrei mandato tutto a quel paese.

       E Salvatore Costanza, per gli amici Totò : esempio
di disinteressata abnegazione, costretto com'è stato da esigenze
editoriali a collaborarmi, anche quando la delicatissima Laura,
sua moglie, si trovava al reparto ospedaliero di maternità
per la nascita del figlioletto Federico.

       Un ringraziamento di cuore va fatto, inoltre. alla gentile
Signora Caterina Poma Amoroso che, madre di quattro magnifici
esseri, ha dedicato parte del suo tempo alla correzione delle
bozze: a mia moglie Bice costretta a sorbirsi quanto man mano
andavo scrivendo; ai miei figli Alessia e Fjòdor che venivano
spesso redarguiti per marachelle che non avevano combinato,
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