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11 Banconi dell’Alera
Ad ovest di Capo Grosso, di fronte alla minuscola Cala
Alera, il fondale degrada dolcemente ricoperto da una
rigogliosa prateria di posidonia dalla quale affiorano rare
zone rocciose. Tra queste spiccano due grossi blocchi isolati
ricchi di anfratti e fori passanti, un luogo ideale per
avvistare pesce stanziale.
Al sito di immersione si accede ormeggiando alle boe posizionate
B dall’ente gestore dell’area marina protetta a circa 100 m dalla
costa. Sul fondale di 12 m due creste rocciose orientate verso il
ZONA
largo ci indicano la direzione da seguire. Tutt’intorno sciami di
grosse salpe pascolano sulla prateria di posidonia lasciando dietro
di sé i caratteristici segni dei loro morsi, scolpiti a forma di mezza
luna sui bordi di migliaia e migliaia di foglie. Non sono molte le
specie che si cibano direttamente di tessuti vivi di posidonia, a
causa di alcune sostanze indigeste contenute al loro interno. Sono
di gran lunga più numerosi invece i pesci, i crostacei, i molluschi e
gli echinodermi che si nutrono delle minuscole alghe ed animali
adesi alle foglie o ai fusti delle piante. Nonostante la prateria di
posidonia venga spesso percepita come un ambiente piuttosto
monotono, in realtà, ospita al suo interno svariati organismi
viventi. Si stima, infatti, che circa il 20% di tutte le specie presenti
nel Mar Mediterraneo ha in qualche modo bisogno dei posidonieti
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