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posidonia, alla base del quale una lente sabbiosa con due grossi [PAGINA A FIANCO, A SINISTRA]
massi segnala l’ampio ingresso, decorato in alto da un groviglio Grossi astici stanziano in vari punti della
multicolore di spugne incrostanti punteggiate dalla madrepora grotta
gialla e dal verde delle alghe velluto e monetine di mare. Al suo [PAGINA A FIANCO, A DESTRA]
interno l’idrosfera diventa immediatamente surreale a causa Sciami di parapandali animano gli angoli più
dell’interminabile sequenza di depositi calcarei colonnari, nascosti degli speleotemi sommersi
enfatizzata dall’ottima trasparenza dell’acqua in grado di falsare la [SOPRA]
percezione delle distanze. Un fascino che può essere pienamente Il ghiozzo leopardo è un tipico abitante degli
apprezzato senza doversi necessariamente avventurare troppo ambienti bui
all’interno perdendo così di vista il chiarore rassicurante
proveniente dall’uscita. La natura sabbiosa del substrato impone
un assetto assolutamente neutro lontano dal sedimento per
minimizzarne la risospensione, nemica insidiosissima di questo
tipo di esplorazioni perché capace di far perdere l’orientamento ai
subacquei. Fra le colonne nuotano frequentemente musdee e

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