Page 8 - egadi_immersioni

Introduzione

l paesaggio costiero sommerso in profondità fitte foreste di alghe sono impegna-
I Mediterraneo presenta elementi di ricchezza, te a compiere quel mirabile processo con il
bellezza ed armonia che lo pongono in assolu- quale trasformano l’energia solare in energia
to tra i più incantevoli ed affascinanti tra quelli contenuta nelle sostanze che esse stesse pro-
che è possibile osservare nei mari in giro per il ducono per vivere e crescere. Più in profondità
mondo. Questo enorme serbatoio di organismi e soprattutto su fondali a forte pendenza espo-
ed habitat ha fatto sì che il Mediterraneo fosse sti a corrente o negli anfratti il paesaggio cam-
inserito tra i “punti caldi” (hotspot) di biodiver- bia radicalmente: esplodono tutte le tonalità
sità riconosciuti a livello mondiale. Per la posi- del giallo, del rosso e del blu, sfoggiate da spu-
zione geografica e le favorevoli condizioni eco- gne, madrepore, gorgonie e stelle di mare.
logiche l’Arcipelago delle Egadi custodisce in Spingendosi ancora più a fondo, ai limiti delle
piccolo un fedele spaccato del Mediterraneo immersioni considerate ricreative, si incontrano
più incontaminato, dove si conservano i princi- le grandi laminarie, maestose alghe brune tipi-
pali habitat e la maggior parte delle specie che di acque fredde, e una bio-costruzione for-
vegetali e animali che in essi vivono. mata da altre alghe, in questo caso rosse, che
A livello di marea si osservano formazioni insieme a folti gruppi di invertebrati formano il
ampie anche diversi metri che bordeggiano il “coralligeno” che alle Egadi si estende fino a
litorale roccioso, presenti essenzialmente nel circa 100 m di profondità. Particolarmente
bacino meridionale del Mediterraneo. Si tratta importanti sono le praterie sommerse che si
di una bio-costruzione cui si dà il nome di rinvengono un po’ ovunque intorno alle coste
“piattaforma a vermetidi”, una sorta di piccola dell’arcipelago, costituite principalmente da
“barriera naturale” formata principalmente da posidonia, una pianta marina endemica del
alghe calcaree e da un intreccio di gusci nostro bacino. Un vero e proprio monumento
anch’essi calcarei prodotti dall’attività di un naturale tra i più estesi e produttivi fino ad
mollusco coloniale. Già dai primissimi metri di oggi descritti nell’intero bacino Mediterraneo,

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Fioriture effimere punteggiano di rosso e
di giallo ciò che rimane delle mietiture
sparse nel territorio di Favignana

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