Page 4 - GAMBERI_ARGNANI_1995
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fili sono stati acquisiti utilizzando un cavo sismico com- Lungo la linea G-57 (Fig. 5) l'unità l ha forma a
posto da 24 canali e uno Sparker 30 kJ come sorgente. cuneo con spessore che diminusce da nord verso sud.
Il depocentro dell'unità l, limitato a N da una faglia
originariamente estensionale immergente verso S, risul-
BACINO INVOl ta sollevato rispetto alle parti adiacenti della stessa unità
a formare un'anticlinale. I sedimenti dell'unità 2 pog-
Questo bacino è suddiviso in un sottobacino set- giano in onlap sul tetto dell'unità l e mostrano con-
tentrionale (NS) e uno meridionale (SS) separati da un' vergenza degli strati nei fianchi dell'anticlinale. Que-
area piu elevata caratterizzata da spessore ridotto dei ste relazioni suggeriscono che il sollevamento dell'area
depositi plio-quaternari. A causa della scarsa rifletti- depocentrale dell'unità l è dovuto alla riattivazione in
vità, nell'area rilevata fra i due sotto bacini, le unità si- contrazione, avvenuta durante la deposizione dell'unità
smiche riconosciute in NS non sono correlabili con 2, della faglia estensionale.
quelle di SS. I due sotto bacini presentano assetti strut- La linea G-30 (Fig. 6) mostra uno stile strutturale
turali alquanto diversi (Fig. 4); essi saranno perciò de- simile a quello della linea precedente. Anche in questo
scritti separatamente. caso la zona depocentrale dell'unità l si presenta sol-
levata in seguito alla riattivazione in compressione delle
faglie estensionali.
Sottobacino meridionale (SS)
L'area bacinale ha direzione NO-SE e un'ampiezza
di 15 km. All'interno del riempimento sedimentario di
SS non sono presenti unità sismiche con facies simile
a quella descritta da FABBRI et a/ii, (1981) per il messi-
niano post-evaporitico dell'area tirrenica. Pertanto, si
ritiene che l'individuazione di questo sottobacino sia
di età pliocenico-quaternaria, quindi posteriore alle pri-
me fasi estensionali osservate in NS. Questo sottoba-
cino è composto da due semi-graben entrambi caratte-
rizzati da direzione NO-SE ma con opposta asimme-
tria del riempimento sedimentario. La faglia estensio-
nale principale immerge infatti verso ovest nel semi-
graben meridionale e verso est in quello settentrionale
(Fig. 4). Il riempimento sedimentario del bacino non
è interessato da strutture compressive.
La linea G-36 (Fig. 7) taglia perpendicolarmente
il semi-graben settentrionale e mostra la faglia esten-
sionale principale che origina questo semi-graben.
L'immersione verso ovest delle unità all'interno del sub-
strato, nell'hanging-wall della faglia principale, è do-
vuta al carattere rotazionale della faglia stessa. Il riem-
pimento pliocenico-quaternario ha forma di cuneo, pre-
senta il massimo spessore in vicinanza della faglia esten-
sionale e la geometria convergente delle riflessioni te-
stimonia che la tettonica estensionale è stata attiva fi-
no al Recente.
~·-~·.:
... -·· ~BASINS
·· •. · '<oo ... .:::·.: ~ REACTIVATED FAULTS ~
~ NDRMALFAULTS ~ BACINO INV02
! :
~~+ AX1S OF ANTICLINE .:
37"1 :;:::::::==:=:=:=:=:=:::::::::::::===========~·~.
20' 1.::-
11'10' 12" 00' Questo bacino è orientato in direzione NO-SE ed
è suddiviso da un alto strutturale con la stessa direzio-
Fig. 4- Mappa strutturale schematica dei bacini INVO. Per ne in un sotto bacino orientale (ES) ed uno occidentale
i dettagli vedi il testo.
(WS) (Fig. 4). Il riempimento del bacino è costituito
esclusivamente da sedimenti plio-quaternari. Siccome
i due sottobacini sono separati dall'alto strutturale, le
Sottobacino settentrionale (NS) sequenze riconosciute non sono correlabili e i due sot-
Questo sotto bacino è caratterizzato dalla presen- tobacini saranno descritti separatamente.
za di faglie estensionali con direzioni molto variabili
(N-S, NO-SE, NNE-SSO) e dalla coesistenza di strut- Sottobacino occidentale (WS)
ture estensionali e compressive; quest'ultime spesso ri- Questo sotttobacino ha ampiezza di 10 km e lun-
sultano dall'inversione del movimento lungo precedenti ghezza di circa 30 km e la sua base raggiunge profon-
faglie estensionali. Sono state distinte due unità. L'u- dità superiori a 900 m. E' composto da due semigra-
nità basale (unità l) presenta facies sismiche simili a ben a polarità opposta originati da faglie estensionali
quelle che caratterizzano i sedimenti messiniani post- con orientazione variabile da NO-SE a NNO-SSE (Fig.
evaporitici delle regioni peri-tirreniche (FABBRI et ali i, 4); faglie estensionali con orientazione NE-SO sono pre-
1981); ciò evidenzia che NS si è individuato a partire senti esclusivamente nel settore settentrionale e sono
dal Messiniano superiore. caratterizzate generalmente da rigetti molto limitati.
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