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Geologia della Sicilia - Geology of  Sicily

            III - Il dominio orogenico - The orogenic domain


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            1.  -  SISTEMA  A  THRUST ESTERNO  (SI-            niano inferiore, per finire con successioni terrigene
            STEMA A THRUST SICULO-PELAGIANO)                   ed evaporitiche fortemente deformate (fig. 103).
                                                                  La successione stratigrafica dell’intervallo me-
            1.1. - INQUADRAMENTO GEOLOGICO-STRUTTURALE         sozoico presenta nelle varie unità una discreta ana-
                                                               logia: i rapporti tra la F.ne Inici e il soprastante
               L’estensione della crosta africana al disotto del  intervallo a facies pelagica testimonia l’“annega-
            roof  thrust system della Catena Appenninico-Maghre-  mento” della piattaforma peritidale nel Giurassico
            bide in Sicilia è ben evidente grazie ai dati geofisici  medio od inferiore e l’instaurarsi di una piatta-
            e alle analisi geologiche sulle porzioni affioranti,  forma pelagica, tendente in certi casi a bacino. La
            oltre che su considerazioni a carattere regionale.  presenza di numerosi filoni sedimentari, talora di
            Corpi carbonatici, fisicamente collegati alle succes-  spessore decametrico, all’interno della F.ne Inici,
            sioni del plateau Ibleo e dei dintorni di Sciacca, ma  con rapporti di intersezione tra generazioni suc-
            più o meno fortemente deformati sono stati indivi-  cessive rivela un’attività tettonica giurassica di tipo
            duati al disotto dell’alloctono del sistema orogenico;  tensionale con frammentazione in blocchi, cui è
            essi si estendono sotto la catena montuosa Nebrodi-  probabilmente  connesso  il  generale  fenomeno
            Madonie-Monti di Palermo fino a raggiungere il     d’annegamento della piattaforma.
            margine tirrenico della Sicilia (v. fig. 2). In questa fa-  Il PSTB affiora solamente in Sicilia occidentale
            scia in corrispondenza della costa le linee sismiche  (fig. 104) e forma, procedendo da sud verso nord,
            rivelano il progressivo assottigliamento della crosta  i rilievi di M. Magaggiaro-Pizzo Telegrafo, a nord
            africana e la transizione ad uno slab appartenente ad  di Sciacca, le dorsali di M. Kumeta e Rocca Busam-
            una crosta oceanica paleo-ionica, quasi del tutto  bra, i piccoli lembi di M. Galiello e M. Maranfusa
            consumato, e quindi indicano inequivocabilmente    (zona di Roccamena), Montagna Grande e M. Pi-
            uno stato collisionale tra il Blocco Pelagiano e la cro-  spisa (Segesta) (Calatafimi), ed è esposto ampia-
            sta panormide (v. Titolo I). Ciò avrebbe generato  mente nei Monti di Trapani, da Erice e Capo S.
            una delaminazione del margine del blocco africano  Vito fino a Castellammare del Golfo e a M. Boni-
            con formazione di un sistema a thrust profondo, il  fato (Alcamo).
            Sistema a Thrust Siculo-Pelagiano (pelagian-Sicilian  La sua continuità verso nord è dimostrata anche
            Thrust belt PSTB). Esso si sarebbe originato dalla de-  dai dati di sottosuolo e dalle linee sismiche del pro-
            formazione delle sequenze carbonatiche del margine  getto CROP Mare (FINETTI et alii, 2005a).
            interno del vecchio avampaese, a partire dal Mio-     Grazie alle linee sismiche commerciali, il quadro
            cene  superiore,  contemporaneamente  cioè  con    strutturale nel tratto settentrionale del Canale di Si-
            l’apertura del Bacino Tirrenico.                   cilia  era  stato  già  delineato  da  ARGNANI et  alii
               In Sicilia occidentale il PSTB consiste di calcari  (1987) (fig. 105).
            di piattaforma del Triassico-Giurassico inferiore     Gli autori ricostruiscono un sistema a thrust
            (F.ne Sciacca e F.ne Inici), seguiti verso l’alto in pa-  sud-vergente, costituito da piattaforme carbonati-
            raconcordanza da una successione più o meno        che triassico-liassiche con modeste coperture giu-
            condensata e lacunosa di calcari bacinali (Rosso   rassico-cretaciche e terziarie. Le due culminazioni
            Ammonitico, Lattimusa, Scaglia), riferiti all’inter-  strutturali corrisponderebbero al sistema a thrust
            vallo Giurassico medio–Oligocene inferiore e da    delle Egadi e a quello frontale del Banco Avven-
            depositi terrigeni epicontinentali del tardo Oligo-  tura. L’entità del raccorciamento risulterebbe rela-
            cene fino a bacini satelliti del Serravalliano-Torto-  tivamente modesto.
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