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Riassunto

In questo lavoro di dottorato è stato effettuato lo studio dell’interazione tra i processi sedimentari ed
i caratteri morfologici dei fondali marini di un arcipelago del Mar Mediterraneo: l’arcipelago delle
Egadi, nell’offshore della Sicilia nord-occidentale.
L’arcipelago delle Isole Egadi fa parte dell’offshore della Sicilia nord-occidentale ed appartiene al
sistema montuoso che collega la catena Siculo-Maghrebide a quella Tunisina. L’arcipelago delle
Egadi è separato in due settori dal Canale di Marettimo, che rappresenta il prolungamento
settentrionale del più ampio Canale di Mazara, considerato un’importante via di scambio tra le
grandi masse d’acqua del Mediterraneo occidentale ed orientale e tra quelle del Mar Tirreno
meridionale e del Canale di Sicilia.
Lo studio è stato condotto mediante l’analisi di rilievi ecografici a bassa frequenza ed a scansione
laterale, l’elaborazione e l’interpretazione di dati morfo-batimetrici, l’analisi di profili sismici a
riflessione integrati da campionamenti del fondale.
I dati utilizzati sono stati acquisiti nell’ambito di progetti di ricerca svolti dal Dipartimento della
Scienza della Terra e del Mare dell’Università di Palermo (CARG, GebecSud), in parte svolti in
collaborazione con altri enti pubblici di ricerca. . I dati raccolti sono stati organizzati e gestiti anche
mediante l’uso di un sistema informativo geografico.
I principali obiettivi di questo lavoro di dottorato sono stati: definire l’assetto geomorfologico e
sedimentologico dei fondali dell’arcipelago delle Egadi; identificare i principali processi geologici
e morfologici che agiscono lungo i fondali marini dell’Arcipelago delle Egadi; analizzare le
dinamiche sedimentarie presenti nei fondali marini dell’Isole Egadi; ricostruire l’evoluzione
morfo-sedimentaria delle isole Egadi nel Tardo Quaternario.
Dallo studio morfo-batimetrico e sedimentario dell’arcipelago delle Egadi, si nota che quest’
area è interessata dalla presenza di numerose strutture, che sono l’espressione dell’evoluzione
morfo-sedimentaria in cui questo settore del Mar Mediterraneo è stato coinvolto.
L’analisi morfo-batimetrica, eseguita lungo l’offshore dell’arcipelago delle Egadi, ha permesso di
riconoscere un sistema piattaforma-scarpata caratterizzato da due distinti settori separati da una
stretta depressione: il Canale di Marettimo. La piattaforma continentale presenta inclinazione
compresa tra 0.60 -0.90 ed un ciglio posto a profondità comprese tra 110 e 130 m; essa presenta
una morfologia molto articolata e ben preservata a causa del ridotto apporto sedimentario. La
scarpata continentale dell’offshore delle Egadi è sede di numerosi elementi morfologici che la
rendono molto articolata. Lungo la scarpata continentale dell’arcipelago delle Egadi si riconoscono
nicchie di distacco dovute a movimenti gravitativi e solchi erosivi che si sviluppano
perpendicolarmente ad essa.
L’evoluzione della piattaforma continentale dell’arcipelago delle Egadi è stata condizionata dalle
diverse fasi dell’ultimo ciclo di variazione glacio-eustatiche del livello del mare. Durante la fasi di
stazionamento basso (lowstand), il livello del mare era più basso di circa 120 m rispetto a quello
attuale, portando in emersione la piattaforma continentale. Questa fase (face glaciale wurmiana),
seguita da una progressiva fase di inondazione, ha sottoposto la piattaforma continentale
all’alternanza di condizioni di erosione e di accumulo sedimentario, che sono stati i principali
processi morfo-genetici che hanno agito nel tardo-Quaternario.

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