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Dallo studio geomorfologico dei fondali delle isole Egadi condotto da Agnesi et al. (1993) emerge
che alla profondità di -100 -120 m si individua una netta rottura di pendio convessa, che sottolinea il
bordo esterno della piattaforma. L’impostazione del bordo è prevalentemente strutturale e solo in
alcuni tratti, come ad ovest della Secca di Mezzo o tra il Banco dei Pesci e la Secca di Levanzo, si
mostra in progradazione.
La piattaforma è caratterizzata, ad ovest di Levanzo-Favignana, alla profondità di 80-90 m, da una
estesa piana costituita da sedimenti olocenici, che ricoprono con debole spessore una superficie
irregolare di abrasione in roccia. Piane analoghe si ritrovano alla profondità quasi costante di -30 -
40 m tra Levanzo e Favignana ed a sud di Favignana. Spesso la copertura di sedimenti olocenici si
riduce o scompare ed affiora direttamente la superficie di erosione del substrato. Su queste superfici
sono messi bene in evidenza dall’erosione differenziale gli strati piegati e fagliati.
Tra la spiaggia sommersa attuale e la batimetria - 30 m sia la costa che le morfologie sommerse
sono caratterizzate da due ampi archi: quello a nord parte da Trapani e si ricollega verso sud a
Favignana; quello a sud parte da Favignana seguendo l’Isola Grande e si chiude a Capo Lilibeo.
In queste due aree si individuano una serie di depressioni chiuse colmate da sedimenti fini alla
profondità di -20 -25 m, che rappresentano i testimoni di depressioni lagunari o stagnali di
retrospiaggia, secondo lo schema evolutivo dell’attuale Stagnone.
Alti morfologici allungati, paralleli alla costa, vengono interpretati come cordoni litorali, mentre
alla profondità di -15 m una soglia in sedimenti da fini a grossolani sottolinea la presenza di un
tombolo che collegava Favignana con l’Isola Grande. Un secondo tombolo, nel quale però gioca un
ruolo importante la presenza in affioramento del substrato, si individua alla profondità di - 30 -35 m
tra Favignana e Levanzo.

6.2 Strutture sedimentarie presenti nella piattaforma continentale dell’isola di Marettimo
La piattaforma continentale di Marettimo rappresenta la porzione più ridotta ed isolata
dell’arcipelago delle Egadi e presenta una forma romboidale con l’asse maggiore orientato secondo
la direzione NNO-SSE .
In numerosi punti un cambio di pendenza, alla profondità di circa 50-75 m, divide la piattaforma in
un settore interno, ridotto ed inclinato (media di 0.9°) ed un settore esterno e più ampio, delimitato
dal ciglio della piattaforma, alla profondità di circa 130 m.
La piattaforma continentale dell’isola di Marettimo è caratterizzata da un’ampia distribuzione di
strutture sedimentarie di tipo deposizionali, sia nella parte interna della piattaforma che nella parte
esterna(Fig. 6.1). Queste strutture sono state rilevate tramite l’analisi delle registrazioni Side Scan
Sonar, e per la prima volta segnalate da D’Angelo et al. (1993). Successivamente Lo Iacono e

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