Page 24 - tesi DANIELA COMPLETA
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L’isola è molto povera d’acqua, a causa delle scarse
precipitazioni, della natura del rilievo e della limitata
superficie di raccolta. Durante gli acquazzoni si formano
piccoli rigagnoli che si esauriscono in poche ore. Non si
hanno naturali affioramenti d’acqua, fatta eccezione di piccoli
stillicidi nelle grotte del Faraglione.
Le acque piovane si raccolgono nelle cavità carsiche e nelle
sacche tufacee da cui vengono richiamate attraverso pozzi.
Numerosi pozzi esistono nella parte orientale dell’isola,
alcuni dei quali danno acqua salmastra, altri più o meno dolce
e quasi potabile. Nella parte occidentale, a causa della diversa
natura del sottosuolo, costituito da roccia calcarea durissima, i
pozzi sono pochi, molto profondi, in quanto raggiungono la
falda acquifera ad una profondità media di 30 metri, e danno
tutti acque salmastre poco utili per qualsiasi utilizzo.
Per il rifornimento di acqua potabile per l’utilizzo quotidiano
domestico, le abitazioni vengono rifornite dall’acquedotto
comunale che attinge dalla terraferma attraverso una condotta
sottomarina, prima ancora con navi cisterna. Ma la maggior
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