Page 17 - D-Girolamo_Matranga
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uoli , e tranquille degli Halieti, Ĉ Chriſoeti Auſtria,
ci corteggiane ſeguaci , da quelli vnqua fi appartarono
ne maroſi: non ſolamente nel Merigio amiche > ma
nell'Occaſo . All'auuiſo dell'vltimo fiato di quello , le
natie bianchezze ſi cambiarono in luttofe diuiſe ; e le in.
uitte alle ſaette , foggiacquero allhoraa ifolgori del do.
lore.
Fù ammirabile ſpettacolo vederla ad vn tempo congli
occhi riuolti in sù l'Oriente la Maeſtà del Re Fanciullo
acclamare a bianco,e nell'Occaſo lagrimarea perola De
funta. Somiglioffia gli Olmi di Preteſilao , in faccia al
Sepolcro, sfrondate, querule , & ignude , dall'altra parte Philof.in
fiorite, e verdeggianti : e qual Simolacro di Mennone,fe. Protel.
ſtofa riceuette iſalutidel Naſcente , e cordoglioſa ſenti
gli Epicedij del Morto.
Harebbe voluto V.E. ad honore dell'eſtinto Re Glo.
rioſo, celebrare sì ſolenni l'Eſequie,che di Magnificenza,
con quelle fatte a Veſpaſiano, ed a Romani Ceſari, ſenza
ſguaglio competeſsero ; ſecura che dalle ſatire di Fa.
uone Archimimo , e dell'inuidia ſtate non ſarebbo.
no roſecchiate · Flarebbe ſpogliato di verdure Ara:
bia , e fattole ſul rego incanutire. Concepì vn Idea ri
ſpondente all' Auguſta Maeſtà del rappreſentato ;
meriteuole , che l'Orbe terreno ſe l'ergeſse per Agu
glia, eper Mauſoleo ; del quale funeſtefiaccole foſsero
le Stelle.
Ne ingiunſe a me V. E. l'indirizzo;ed io all'eminente
diſegno,& al feruête affetto di Lei hebbi la mira.Ma chea
La materia impareggiabile auanzò di gran lunga le forze
del Regno,e lo sforzo dello'ngegno,e dell'arte.La Mae.
ſtà dellº Oggetto, che viuente abbagliò gli occhi de Po.
poli , ecliſsò Defunta ilumi de Pintori , e de Pane
geriki
Comunqueſia: offro a V.E. queſto volume, nel quale
vedrà ſolo l'abbozzo imperfetto dell'alto eſemplare , li
neato nella Mente di Lei , e vergoti almeno leggerà
i caratteri dell'affettodi SiciliaInuerſo il ſuo Monar
cha,
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