Page 182 - D-Girolamo_Matranga
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27          PARTE SECONDA                       .

                Phil. 1. 6. in vitá · Coronare, appo gli Eruditi alle volte lo ſteſso fùchre
                Clemens Alex.d.s. lodare . I fiori ſono gl.Hinni, co’qualiPrimauera cantar
                ftrom .
                                   ſuole le glorie dell'anno suvor seçepwee ': Hymnum Corona
                Pind.odc 12.Pyth,
                                  mentum accipe:Meritò il Gran FILIPPO , che del Nome,
                                  e de i Titoli, tutte le lettere , e gli accenti ſingolarmente
                                  Jodate foſsero le quali combinate inſiemeall'immortali

                                  tàdell'animo, e delle virtù,sì glorioſo Nome teſserono,


                                     DESCRITTIONE


                                               DEL MA VSOLE O.


                                      Sepolcri, ci Cenotafij de Principifürdetti Mauſolei.
                                  IS Aquellodi Maufolo Re di Caria, opera ſtupenda di
                                  cinque famoſiffimi Architetti,furarono il Nome:il quale
                                  dalla eccellenza dell'Arte , e dalpregio della materia alle
                                  ſei Marauiglie del Mondo, a contraſtar la Palma,fù pofta
                                  in gara :e dall'incomparabileAmore di Artemiſia per vni.
                                  po ammirabile fù additato.

                                  i La Machina rizzata alla memoria dell Auguſto FI
                                   LIPPO non demeritò queſto Nome . Ancorche tempo,
                                  raria ,dipochi giorni , ed apparente la bellezza di quella
                                  Atata foſse ; nondimeno la difpofitione dell'arte',e l'alta
                                  Idea, degna è di rimembrāza immortale. Linguettipure
                                  a ſua voglia la maldicenza ; e per la lippitudine degli oca
                                  chi lagrimipurmarciumie l'Inuidia.
                                      Dirizzofſi nel mezzo del Tempio,in Iſola,nobile Cé
                                  tro della viſta', accioche in egualediſtanza d'amendue le
                                  partiſi vagheggiaſse . Intrapreſa ella fù dalle interuallo
                                  quaſi di due intercolonnij. La figura hebbe quadrata , di
                                  quattro lati equali,la più foda ditutte,che quattro Faccie
                                  ſenzapartialità,dipari adorne eluminoſe moftraga.Cia
                                  ſcheduno de•lati palmi quaranta, ò in lungo,ò in largoli

                                  ſtendeua.L'altezza pareggiò quella del Tempio:& fareb
                                  be più in alto aſceſa, ſe leoppofta fuffitta il voloſturbato
                                  non le haueſse . L'ordine fù compoſito Romano, ſopra
                                  gutti a gli occhi gradito, & ad Italia familiare: il quale in
                                                                                          tutti
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