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48 PARTE TERZA.
Oppoløyniuerſale indndationc da Nipoti dila.
uano , e dagl'inhumani Ciclopi,ò Leftrigoniti.
ranneggiata,inſeluatichiſſi dell'Iſola beata la felicità na
tia . Lungo tempo ella ſenza nome, ſenza legge,ſenza
cultiuamento , tomba delle morte delitie oſcura e ſco .
noſciuta giacque, finatantoche, nelle horribili cauature,
e nellecupe grotte il nome di quei crudeli con la vita.
eſtinto , dallº Iberia parte delle Spagne, da Ebro fiume
così detta , con numeroſa gente Ibera Sicano,dello ſcet
tro Aragoneſe e Caſtigliano foriere e precurſore , ſce
ſc a cultiuarla ,
Postdirum Antiphat& Sceptrum,ey Cyclopeiarègna
Vomere verteruntprimùm noua regna Sicani :
Pyrene miſit populos, qui nomen ab amne
Adfcitumpatrioterreimpoſuere vacanti.
Si ſparſe ben toſto delle riſorte felicità di Sicania, della
fertilità del ſuolo , della clemenza dell'aria, e della ſicu .
rezza deºporti la fama : perloche vicini e lontani popo
li;dalle anguſtie de natijpaeſi coſtretti a partire, ò dalla
cupidigia , edalla inuidia ſommoſli,agran calcacorſero
a farneacquiſto. Incola Sicilia, ſcriſse Pauſania ,funtSie
caniSiculi Phryges , illi ex Italia, bi à Scamandro & Tro.
ja : Lybicos & Poenos deduxere Carthaginenfes : è Grecis
In Heliacis.
Dorienjes Iones Phocici & Attici . Siculi, Fenici , Tirij , e
Sidonij, Greci ,Cartagineſi, Romani, Vandali, Gothi,
e Saraceni, gran tempo l aſsediarono , la combattero
no , l'abbatterono , in parte , ò in tutto la ſoggioga
rono . Mafinalmente da i glorioſi, e prodi Norman
ni, ſpenta affatto la Saracena tirannide , e ſgombra.
tole l'inuecchiato contaggio , alla primaia libertà in
teramente la reſero; ed indi in poi per hereditaria ragio
ne,a Sueui agli Aragoneſi,e per fine a potentiſſimi Ca
ſtigliani il dominiodi quella col ſangue trameſsero.
Quanto fin'hora hòdetto in poche righe compreſi .
De