Page 363 - D-Girolamo_Matranga
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PARTE TER Z A. 147
dall'onde non mai tranquille di continuo ſcoperte, e ri
battute :
mm Nonfic Libyes Syrtibusæquor Seneca in Agam:
Furit,alternos voluerefluctus .
10: O quanto volétieria i legni Auſtriaci le fdrucciole ſpal
le ilmareLibico ſottopoſe: come appunto godette egli
nel ſoſtenere della ſagra Naue il peſo: At mare fua ipſius
Philoſ.in Tyrrhenis.
dorſa Sacre Dionyſinaui , baud ſecusac Lydorum tellusfua
bijcit. GandavusiXATavāra. Freme egli alcune volte,e mug
ghia, contro al Cielo coloroſo,che tolerar nonpuò del.
le armate Spagnuole infelice diſaſtro ; comea fauore de
Greci moſtroffi adirato . Neptunus loui , quòd Græcos in Idem in Neptuno.
fugam verterit,ipfifq;inique fuffragaretur,fuccenferevidetur.
Pompoſa apparenza più fiate egli fece, di roftri , arbori
antenne, poppe, e remi moreſchi, trofei nuotanti della
vittorioſa Iberia :
Hic Punica bella
Silius ibidem .
Auftriaci cernasifiwfaq ;per aquora claſse,
Exaétamponto Libyen,teftantia rostra.
Tutta Africa al nome Spagnuolo trema , ed in rabbioſe
fiſsure ſi fonde; e de'ReSpagnuoli la poſsanza aborre.
Claud.in Pan.
Quem littus adufte
3.Conful .Hon .
Horrefcit Libya.
C
Diffidando ivicini Toparchi Mori di potere daper ſeza
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pochi valoroſi ſoldati delle mentouate Caſtella , lungo
temporeſiſtere, la barbara Barbaria tutta, la Mauritana;
la Tingitana , la Ceſareſe, la Teleuſina , la Tunetana;
etiandio la Girenaica ſtimolarono , e rattizzarono ; anzi
gli ſtranieri nimici Ollandeſi,e Friſij alcune volte ſmof
ſero, ma indarno, a diroccarle .
lam propiùsmetuens,bellandi cordafurore Silius ibidem:
1. Phoenicum extimulant:
Dourebbono i pochi, di poche Rocche difenfori , in
mezzo a ' neri ſciami dºArabi , di ſmiſurate campa:
gne padroni, mai ſempre,ò aſsediati, od infidiati for:
Thucid. įn orat.
temente temere • L'oppóſito auuenne : impercioche Mitil .
le moſche Africane, la viliflima Saracena ciurmaglia,
T hora