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189        PAR TE TER Z AI

                                 il piede. Il Gran Monarcha FILIPPO Quarto nel tren ,
                                 taſetteſimo di queſto Seçoļo,diſçacciato l'empio Tiran
                                 no, e tagliati a pezzi į Macomettani , di Mindanao ,di
                                 țuțţe maggiore, fece acquiſto, con che la nauigatione,
                                  ed il traffico d'entrambe le Indie aſſicuroſi, Erano
                                 prima tane di corſali, naſcondigli di ladroni , aguati
                                  de fagrileghi, ma polçia in potere de:RcCatholici, di
                                  uennero della Fede, della Pietà ,della Religione Chri
                                  ftiana gloriofiflimi alberghi .
                                     Pianfero del Re FILIPPO la morte le Filippine. Il
                                  nomeſteſso fù della rimembranza delle virtù di luilo
                                  fuegliatoio; e particolarmente del zelo della fede. Co
                                  mandato egli hauca,che letterati , e virtuoſi Predicatori
                                  dalla Città di Manilla fouente vſçiſsero,a dilatarla. Al.

                                  ļo auuiſo lugubre , confufo egli vdiſli di yndici mila
                                  piangentipiù volte repļicato ilgemita ,
                                     Comparuono leFilippine in citigie di Huoma bar,
                                  baro , in habito Indiano,con zazzera ſcompigliata , ad
                                  vna Palma appoggiato.L'Imagine di Nettuno legato ed
                                  inceppato da vna parte giaceutz eli Aquila Spagnuola
                 Claudiin 3.Cont tencaglicongli artigli illaccio,A ſignificare che la Cas

                                  rona Caſtigliana negl'inuiluppi , e ne-Meandri di quelle
                 Hong
                                  numeroſe[ſolę , il furorę delle Occano incatenato rega

                                  geſse . Hauea egli ſenza dardi nelle mani , in fegna di
                                  foggettione la Faretra,Etpofitis Numencanfeffa pharetrise
                                               Oce Architecta informante Mundum ,
                                    V   Çoaétis prü in ordinéAquis,emerfitèprofunda Tellus ;

                                    Sucaq;extempore bumarç»demerfafaciesapparuit arida,
                                   Tu quoq;fupernatarüt Inftuleet fragofæ,quælatuere,Syriese
                                                Tùm plufquàm bis quinque millen
                                                Çum cæteris , furrexereBarufsæ ,
                                                             Mirabile:
                                              Diuifum in tumidos æquor torrentesa
                                            Vndofa tandiu obfidio,inſanaque agmine;
                                            Minuiafuccuffalle nequicquamfragmina i
                                                Gigantem collu tari,       Nanas:
                                         Infulari in labyrintha errarefinefilo Ocea num;
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