Page 392 - D-Girolamo_Matranga
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176         PARTE               TERZA :

                                   gue de Martiri , inuiati cold dalMonarcha.'a recarlela
                                   luce della Fede, porporina diuenne. Non meno ricca.
                                   che amena      ellaè Tucamana , tra Peruuia , e Chile
                                   frameſsa. E la temperata Chile ricca,abbondante,fiori
                                   ta ; oue non hanno di bello, e di buonopiù che diſide
                 GeorgiusMarcgra- rare la bocca, c l'occhio . Iui vene do oro il corpo le
                 uiusde ChiliReg. indorano, Querceti    ,e Rouereti le altiilime, e neuoſe
                                   Montagne le veſtono, árazzerie di fiorije di herbe odo
                                   rifere il ſuolo le imbelliſcono,e ne lambicchi in acque,

                                   nomate Angeliche , lagrime odorifere della luſsuria, ſi
                                   ftemperano .Iui Il Leone a noi rouente, e caldo, fornas
                                   ce dell'aria , la infantia dell'anno riporta ed il ſegno de
                                   Peſci , di Venere amico , la feconda eftà; ed iuilamatu.
                                   tina ruggiada ſi congela in manna . Jui ſono diconti.
                                   nuo verdi paſcoli , e più fecondi armenti. lui fotto le
                                   ombre , e sù leherboſo ſuolo ſicuro l' huomo fen giace,

                                   ne temedi velenofianimali, de quali nimica irreconci
                                   liabile ella è, liuido morſo .                  Ei
                                       Egli è però vero che degli habitanti Chileſi più
                                   fanguinarij, é più mordaci Serpenti non poteua ella nu
                Olphonfusde Oua- drire. Tantobellicofi fono eglino,quanto beſtiali.Non
                glie.De chil,
                                   baftò loro con la morte de nimici sfamare il ferro , nes
                                   folenniconuiticon gli efangui cadaueri ſatollano altre
                                   si ta propria fame, econ le beuande di ſangue l'ardente.
                 Cefp.l.7.c.11, Hist.
                 Phil.             ſete eltinguono . Gli anteceſsori del RE FILIPPO
                                    quanto tempo ſudarono a foggiogarnę parte?Quanto il
                                   ŘÉ FILIPPO Iteſso ftentò, a darloro pace , erender
                                   głi vbidienti, piacevoli , & humani?Conceſse loro di

                                   anni quártordici lunga tregua . Arauco loro Reggia fù
                                   poſta a facco :con vario Marte lungotempo ſibattagliò,
                                   ma per vltimo,nel quarantuneſimo delfecolo checorre,
                                   aiutatoda Celeſtiprodiggij l’Auguſtobraccio, à ſe ſteſ.
                                   fo glifoggiogò,ed alla fede.                  " ::: .; ܀
                 Claud.in 3. Conful.
                                          O nimiùm dile &te Deo cui fundit abantris
                 Hon.
                                          Æolus armatas Hyemes; cui militat Ather.
                                   Si effigiarono le detteProuincic, fimili quaſi tuttenelle
                                   qualità,e nelle proprietà conformi,con lediuife.Chileft.
                                                                                            L
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