Page 413 - D-Girolamo_Matranga
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PARI'I E            TERZA.                   197

        nätaldetfuo fefio, prigionieri siaccagionanoiferuoti i kr
                                                                      Seneca 1. 1. Contro.
        crila quefto fenfo,forſes Seneca chismolli ,Spiramenta
        guadam magnitudinis exuftuantis,Filoſtrato non filoſofo
        male,che gli halitiacreige gl'ignei Spiritiinftigatori delt
        Oceanoappello:Oceanús Spiritibus fub aqua exiſtentibus Phili....in vita
                                                                      Apol.
        impialfus,ex multishiatibus ad exterioča diffunditur ,
       Furſus retrocedit;poftquam anbelanstecedit...
       * Di queſto vaftiflimo     , ed indotnabile    Gigante ,cosi
       fpaucntcuole   ,etremendo,nauicare furono lebraccia,iei
       piedi,cioèdire;il Cantabrico Britannico           , partedello
                                         ,il
       Hiperboreose     dėlGlaciale ,e partedel’Atlantico     , delt
       Eritreo, del Perſico, edell'Indiano   . Giulio Ceſare per il
       Borcale nauigando    ,ſulPromotorio      Cimbrico Aqut
                                                            le
       le Romane affiſse. Il Gran Macedone intrepido             alle
       fortite ondoſe dell:Orientale d'haverne        le prime fron
                                        ,
 1     tiene ſuperate contento,tornofsene       addietro.I Cartagi
       neſi fermatonelleHeſperidi       il piede, più oltra nontra
       fcoxſero.Nientemeno      la temerità Marinaia che coſteg.
                                                        ,
        giato acerco haueua, sbigottiſfi ,ne ardimento hebbedi
  事
       miſurargli il corpo se di valicarlo nel mezzo. Perloche
 E     non lunge dalle Gaditane riuière lefù preſcritto il ter
 0     mine.Non     hà dell'inueriſimile   che a Platone,aSeneca,
       ad Alberto il Grande,& ad altrijdell’Hidrografia      ,e della
       Geografia ftudioficontemplatori       , non caduto foſse in
       penliere, chenegli orli e nel grembo dell'Oceano         ſmi
      furáteye fertiliffime   terre celate vi foſsero.Ne   potetterp

       laſciare di diſcorrere,chenelle téperate cinture dell' vni
       uerfo di quà,e dilà dalla ardente gli Anteci vi fofsero,
 U      ed iPerieci , Nondimeno      hebbero per coſtante , chein
       contraſtabile  n'haueſse Pelago , ed inuincibile        il pof
                                  il
        ſeſso.lmprobase    infimita tam vastamolispoffeffio . Credet.Plin.l.2.c.67 .
                                                                       Idem lbidem.
       tero chea diſcoprire le naſcoſe rapine dell'Oceano         ve
       Túio varco vifoſse; Mariacircamfufa       vndiq;diuiduoglobo
       partemauferunt nobis,nec inde buc, neq;hinc illàperuio trà
                                                                                      1
 11    Etu • Moftro qualche volta eglii trofeidel ſuo furore.
       Nell'età di Gaio Ceſare,ſucceſsore d'Auguſto        ,rapi ſeco
       de sfaſciate legna Hiſpane,e leſputò inArabia , con che

                                                                 il
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