Page 468 - D-Girolamo_Matranga
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252        PAR TE              TER Z A.
                                    to . Vedefi egli qualche fiata permarauiglia : paghi i
                                    Vaſsalli fono,al Nome, a lettere dioro invna tauoletta
                                    ſcritto,di piegarleginocchia. Grande ſciocchezza Fi

                                    glio del Sole appellarſi, e tur cclaro. Non ſeppe egli
                                    chel Sole ,

                  Hom,jaHym.Apeli            niente era joaca penTC O ****NH, XQi Tarta Spaßiums
                                          Omnia pidet, auditomnia , cuneta gubernar?
                                    Ma dall'Aquila Spagnuola cheleſceſe dal Cielo, guar.
                                    dare ella non ſi potette . Turare fu ageuole della terra i
                                    paſsi, ferrare i varchi,non gia ſerrare alle Stelle, ed al
                                    raggio Diuinole porte. Riceuette pure con le pratiche
                                    Spagnuole i Religioſi Predicatori; diede al Vangelo li
                                    bertà, hoſpitio a nuoui Apoſtoli.Ecolei che a moftrare
                                    il viſo,mai ſempre velato, Itaca era cotanto gelofa, nel
                                    proprio ſeno alla Spagnuola pietà diede albergo;e della
                  Celp.1.4.6.1%    Città di Macao, nobiliſsimoporto ,fece loro gratioſo
                  Hift. Tonch .
                  Hift·lapon,,      dono . Non mi dà l'animoin brieuc riferire quanta
                                   grandeſtatafofse de ChriftianiChineſlamoltitudine,
                                   nell'Etàdel Gran FILIPPO, ſotto laCrocegonfalonie
                                    ra, militante ,

                                       Matroppo facile ella fùafulli Sacerdotied agli He.
                                   retici Europei , che pervltimo con arti luſingheuolivi
                                   penetrarono, a dar credenza. Segui all'inganno il pen
                                   timcnto , al pentimento il dittorno, Bandi i vangeliſti
                                   della Fede , niinici dichiarò gli Auſtriaci, confederoſsi
                                   con l'Heretico l* Idolatrage tentò più volte di Macao la
                                   forpreſa.Ma ben conobbe,fuo malgradoquanto pode
                                   roſo, e fermofoſse il braccio , che nel proprio ,evaſto
                                   Reame la ſmiſurata fua mano, a ripigliare vno ſcoglio,
                                   dagliSpagnuoli difefoforzanon hebbe . Pagò ben poi
                                   ella di tanta (grata temerità il meritata fio, Colei che a
                                   ridomandare quel menomo, che daro a Chriſtiani ha.

                                   ueuà, avergogqayed a vile non riputò,disfatte le mura ,
                                   e ſpalancate tra quegli alpiniMontileporte,dagleinone
                                   danti Scithi afsalita intraprefa ella fù,epofta inceppi .

                                      Comparue dunque nelle Auguſte Eſequie China ,
                                   la Chriſtiana dolente, pentita l'ingratainfida, in forma
                                                                                          di
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