Page 476 - D-Girolamo_Matranga
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2010 PAR TE TER Z A.
MOSTRI SCONFITTI ,
ESTERMINATI,
Ono aborti,non parti naturali i Moſtri. Mapa qúoor:
S;
In Flor.Bern.c.225.
Præter,con contra Natura.Nulla Valiumnaturale est.
Ignorati ſtati ſarebbono dall'Innocenza originale,Ma.
dre dell'Harmonia.Nacquero co la cupidigia de' primi
Parenti,ſterminate creſcenze dell'ambitione. Doppo il
peccato libertà hebbe la terra , a danni dell'Huomo,di
ſoperchiare con i tribolije con isformate figure.
Hincnatale caput vitiorum . Principe ab illo
Prudent, in Hamar Fluxit origomali : queſecorrumpere primum ,
tig .
Moxbominem didicit,nullo informante magiftro.
Tunc Lolium, lappafa; leuesper adultera vita
Ferre malignusager,glebis malepinguibus aufus.
Necmirum,fimembra Orbis concuffa rotantur,
Si vitijs agitatafuis mundana laboral
Machina.fi terraslues incentiusafatigat.
Di naſcolto laterra allicua i Moltri,per vergognach•el.
la ſente, d'eſserne balia,ò madregna.
Terent.in Andr.
Nifieftsquod fufpicor, aliquid Monstri alune.
Dalla medeſima ftirpe i Moltri, e i vitij ſi diriuarono ,
quelli in Africa, queſti nell'animo , gli vni , e gli altri
portentoſe, e peftifere corpulenze, ſenza regole, ſenza
Bernard.devita Sal.leggi, oltre niiſura , Vitiumconſuetudinis est quedam col
ad Fr.dc M.S.
leétio, & duracorpulentia neceſsitatis . Tanto oltra creſce
qualchevoltailvitio,e tanto enorme ,sìbrutto, e perti
nace , che infieuolite le forze , a contraſtargli valeuoli
ſono appena. Onde fouente algrauc,e velenoſo inuo.
glio,cedè, ecadette l'Anima, che potrebbe pure,a ſua
Idem Ibidem . difefa,inuogliarſi , e vincere. Vastitas, & ' enormitastanta
vitiorum nonnunquam fentitur,vtobruat , & opprimatifoe
ditas tantasdeinquinet, e inficiat ; adheſio tàm pertinax,
vt vix à fe eam Natura excutiat.
Che altro additare preteſero gli antichi,Sapiential
tresi