Page 588 - D-Girolamo_Matranga
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P. AR TE           TER Z.A.
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                                                 :: Animos ne deſporide :
                                            Saturata fanguine,pamet Fortunaſcelus.
                                        Luet pænas Cromuel, ese Chromii ſubibit fatum .
                                                  PHILIPPVS QVARTVS              2
                                               Locuplete pietate Egenum fowebit ; ..
                                                Rigabit Tagore Marceant,Rofas;
                                   Armas&que telis.Aquilæamicos Leonesreponentin Solio.



                                FERDINANDO

                                        QVINTO IL GRANDE , RE

                                                  Di Aragona, e di Caſtiglia,


                                       Olgoreggiaua più d'ognialtro Ferdinando Quinto
                                   F Re di Aragona, e di Sicilia, Rampollo di Giouan
                                 niRe Aragoneſe,marito d'Iſabella,figlia d'Arrigo Quar
                                 to Re Caltigliano , e Padre ben auuenturoſo della Reina
                                 Giouanna, moglie dell'Arciduca d'Auſtria , e Re delle
                                 Spagne Filippo Primo;ſurgente Fontana de'Carli Mo
                                 narchi , e de Filippi:in cui tutte le gloric Caſtigliane , &

                                 Aragoneſi li ſgocciolarono. Troppoardiſce la nia pen
                                  na ilconfeſso, che 'n foglio angufto, l'immenſità delle di
                                 lui prodezze, intagliate nel congeſso di due Mondi, tra

                HorusApollon     fcriuere preſume .Foſse quegli almeno l'Egittiano Papiro,
                                 che negliinuogli l' infinità ſimboleggiaſse. Tuttauia, 2
                                  mia difeſa ſottentra la Fama , la quale le memoreuoli
                                 Impreſe di sì Grande , e Giganteo Monarcha , a carat
                                 teri indelebili ſcolpì nel Cielo ; & il Lettore aſſicura, che
                                 non falfi ingiuria allo ſplendore,e ſmiſuratezza del Sole,
                                  co' proprij raggi à chi che ſia paleſe , e chiaro , ſe habbia
                                  altresì per Panegiriſta l' inchioſtro , e ſe in picciolo Cri
                                  ſtallo pargoleggiare ſi veggia.
                                     Coſpirarono a far Grande Ferdinando, Marte, & Hi
                                  menea ; e con queſti la Pudicitia,la Concordia,la Mente,
                                  Ja Speranza, l'Honore,la Clemenza,Numi de Monarchi
                                  di Roma. Egli la Spagna Betica, alla Tarraconeſe vnita,
                                  di ſdegno accigliato, che có la Melagrana di Spagna, co

                                                                                          ro
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