Page 617 - D-Girolamo_Matranga
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PAR TE              TER Z. A.                 401

       perio, le ſpalle. Se tutti gli sbadigliamenti, e le aperture?
       de'Regni,ele voragini con la moltitudine de Popoliin =;
        goiati,dall'Hereſia,edall'Ambitione accagionate compa-1
       riſsero, hò per indubbitato cheveruno, faluo che ſcemo
       diceruello non foſse,di Re, ò di Ceſare porterebbe l'in
       carica. Mafouente ſi chiude Phorribile bocca , e quanto
       diuorò per isgannodegli occhi , fallacemente aſconde.          Plin, I. 2:
       Hiatus alias remanet, ostendens que forbuit,alia occultat, ore

 TH
       compreſso ,penulla vestigia extent . La Diuinaprouidenza,               isoinsa
       checó loſguardo gouerna ilMondo,gli ftelliReggitori,
       che indirizza a non compreſieffetti, accioche i vegnenti,
       ei paſsatimali non veggiano,adalti fini accieca.              : 1
           Allo ſteſso tempo, che Maſſimiliano volſe gli occhi
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       all'Imperio, il maluaggio Herefiarcha Caluino,ſoprapre
       ſo da horribile malattia,aſsaggio degli eterni tormenti,
       eternamente gli chiuſe. Mache giouò del Serpente la
       Morte, ſe rimaſe il.veleno, e 'l contaggioſo ſangue , cor
       rotta materia, di più putridi Moſtri? Tentoſli d'allhora
       la concordia Auguftana, riprouata da Auguſto. Era ben

       certo, che gli Heretici viņcere col ferro ſi poſsano , non
       gia conuincere con ragioni.
           Era finita la triegua,da Solimano fermata, e da Ferdi
       nando;confermata da Selimo Secondo.Il proteruo Amu.
       ratte la proroga nego agli Ambaſciatoridi Mafſimiliano.
       Aſsorbire,parea,egli yolcſscAlamagna,& Italia, e i Mor
       loili dellaFede Catholica addentare : ne sbaldanzito ſi
       erá,per la vergognoſa fuga da Vienna, e da Malta , e per
       le irreparabili perditedelle armate Nauali,quando dalle
       armata de’ Chriſtiani collegati,guidata dall'Auſtriaco,dal
        merito dell'ammirabile Porefice Pio Quinto auualorata,
 에
       nel mare Ionio ſdrucite videje naufraghé di ſuo Padre le
       forze,e fdruccioleuolela Fortuna.Rimproucrar fi deue la
       pigritia deºvincitori,che di sì grãdeVittoria infingarde re
 Mit
       ſero le penne, e tempo diedero all'abbattuto Turco , che
       gli tarpaſsero le piume .Guerreggiò moltotépoMaſſimi
   *
       liano col Tranſiluano Giouani, primafauoreggiato dalle
 с .
        Ottomano,mapoi dal medeſimo rappacificato con l'Au
                                    Eee                      ftriaco
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