Page 655 - D-Girolamo_Matranga
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PARTE TER Z A                                 439

                      Liliato in pe&torefoueat Pacem :
               ior                                               To      Pauſan.1.5.
                      Serena Veriuſque niteat Chlamys,             : -iir
                                                                        Stat. l. s. Sylu .
                    Sat clara Eboris, Oftriquecommercio.
                       lungitejamarcu ineriniDextras.,            •9000

        Soc. Cauete,posthàc friſca ne repat, ne repetat Cupido telas :111
 .              Lacteumque fumo tingat Lumen aut extinguat.'asirii
                                                                   gin
       SPONS A LITIE


           DELL' INFANTA, ET AVGVSTĄ
            Margarita Maria conl'Augulto Ceſare Leopoldo, I
                      Fratello della Reina Maria Anna
                                delle  Spagne.


             Vrono queſte Nozze dal Monarcha Padre ditermi
  3
        F:
               nate nella vigilia delſuo morire,L.Arborð "ago egin = 250t.
        nizzante con tre Rampolli,che ſummeſse,quanto vaſte                          en!
        Terre.copri? La Monarchia tutta, la Germania,l:Vaghe
        ria,e le Gallie. La Maeſtà del Caſato Auſtriaco,biſognoſo
       di Prole, per mezzo de' maritaggi, vegghia a perpetuare
       nel ſuo ságue gli scettri.Egli,come la Palima,nelle abbrá
        dite ſue foglie trionfa,e că le proprie frutta s'incorona.Gli

        átichi, non allumati ancor dalla fede, penſarono, che Ec
        cellenza di qualche Arte, ò Virtù foſse la Diuinità. Onde

        tanti Numi adorarono, quanti Heroi conobbero,a quali,
        a propagare la Deità ſincera, e séza meſcaglio diMorta

        lità , di rado ſtringerſi in Matrimonio có gli oſcuri Huo
        mini fù conceſso. A queſto ſenſo, forſe, alluſe Statio,
                                                                           EMA
       quando    canto :
             Fulcra,toroſque Dea tenerurnpremit Agmen Amorum ,
                           An miſcere Deos imperet .
       Il Fuoco Veſtalc,a gran diſsaụenturà,cſtinto,nonpotea,ſe
        non che co' Raggi ſolari raccenderli. Nella medeſima                             مانده

        guiſa i Diſcendenti Auftriaci col proprio Sangue ſi van
       propagando,accioche dire ſi poſsano Figli dell'Auftriaca
        Virtù, e Catholici fuochi , Parti del Celette. Il Gran Da.

       nubio ,detto Padre de'Fiumi ,& Ebro delleSpagne,come il
                                                                 Ni.
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