Page 88 - D-Girolamo_Matranga
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26             ORATIO ,NE :

                                    mia; conferuando ſotto la linea dell'Equatore la Reggia:
                                    Søno faciliſſimi i Dominanti, chi non lo så ? a dar nelle
                                    rotte,quandoſi attraverſano ne'diſegni. Fuman di ſma
                      Plin.in paneg. nia adogni ribollimento di diſguſti-Inter inſanabilesmor
                                    bos Principis iranumeratur; inſegnalaforiſmo di Plinio.
                                    Specchi di tempera delicati toſto ſiappannano da’loper,

                                    ti;Anime di Zolfo ad ogni ſcintillasappigliano,facendo
                                    fcoppiare in vendette implacabili le polueri di Palazzo.
                                    FILIPPO nella Clemenza parue Grandiſſimo,non vno
                                    de'molti,mna di quelli,che fra moltinaſcono da Fenici.
                                    Tenne ſemprein briglia corta lo Sdegno,ſenza mai cor
                                    rer a furia,etiandio in coſe ſommamente irritatiue;e da
                                    to il carico della pena alla Diſcretione , doue non pore
                                    troncare colla ſpada nel fodero le controuerſie , con,
                                    tentoffi, non d' imbroccarle di punta, ma di ſcanzarle a
                                    roueſci di moderata cautela , Per eſprimere yn Rè di

                                    cutre parti ritratto alnaturale di Dio, baſta dirlo Pieto.
                                    fo ; per effiggiare in ifçorcio yn Tiranno , non vi vuol
                                    chevna pennellatadi Fiero. La Piaceuolezza è il carat
                                    tere degliEroi,la Crudeltà il diffinitiuo de'Moſtri.Scar
                                    tinſi dal ruolo de Grandicoloro cheviuono d'omicidij;
                                    e non ſapendo farſi temere col merito, procurano deſ,
                                    ſer tenuti col ferro : come ſe'l poter ciò che vogliono,
                                    giuſtificaſse il volere ciò che nondebbono. Di Voi par.
                                    leranno con applauſi tutte le lingue,ò FILIPPO ,ammi.
                                    randoui per Eſemplare delle Corone,per vn huorno ce.
                                    leſte , imperturbabile da Tifoni dell'Ira , perochè nella
                                    vittoriadi paſſione sì violenta,nonhebberpartele trup
                                    pe degli Eſerciti , le induſtrie de Capitani,le aſsemblee
                                    de Conſiglieri; e la Fortuna ſteſsa padrona dcériuolgi
                      Cic: pro M.   menti mondani la confeſsò tutta voſtra. Totum hoc,quod
                      Mar.
                                    certè maximum eft,totum est,inquam ,tuum.Nihilfibiexifta
                                    laude Centurio , nihilPræfe tus, nibil Cobors , nihil Turma

                                    decerpfit; quin etiam illa ipſa rerum humanarum Domina
                                    Fortuna in iftius ſefocietatem Gloriæ non offert , Tibi cedit.
                                    Edo ion'inganno,o pochiſlimipari,non che Superiore
                                    nella Clemenza, ricordano le ſtorie al noftro Rè, come
                                                                                            ne
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