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e le Isole Pelagie.

     Le tre aree protette del Canale eli Sicilia, Egadi. Pelagie e
Pantelleria, devono essere concepite come un unico grande

parco marino con unità di gestione e con articolazione di vincoli

che comprendano anche il Banco di Graham o Isola Giulia o

Ferdinandea, lo Stagnone eli Marsalaeil tratto eli mare antistante
la Riserva Regionale della Foce del Belice e eli Siculiana Marina.

     Una società mista che includa, in quest'area, l'Università eli
Catania e di Palermo, l'Istituto per la tecnologia della Pesca e del
Pescato di Mazzara del Vallo, l'Istituto eli Biologia Marina del
Consorzio per l'istituzione della Libera Università eliTrapani, le
due Amministrazioni di Trapani e eli Agrigento a garanzia dei
rispettivi comuni, potrebbe essere l'Ente gestore. Questo, una
volta costituito, potrebbe coinvolgere associazioni
ambientalistiche e cooperative locali.

     Le basi di conoscenze scientifiche per Panteiieria, le Isole
Pelagie e iJ Canale di Sicilia hanno attualmente lo stesso
approfondimento che hanno giustificato per le Egadi la

formazione della richiesta da parte del Ministero del parere e
dell'intesa previstedalla normativa vigente eper Ustica ildecreto

eli istituzione.

    Pertanto in questa sede invito i responsabili del Ministero e

della Consulta del Mare a creare un gruppo di lavoro fra i
ricercatori delle istituzioni scientifiche siciliane, perchéelaborino
un piano per questo parco marino del Canale di Sicilia secondo
il modello delle Nazioni Unite (Programma MAB), illustrato
autorevolmente in questa sede dal Prof. Cognetti.

     Un parco di queste dimensioni renderebbe efficace la
protezione della Poca monaca, che ancora frequenta quest'area
e a volte vi si riproduce, e della Tartaruga, che certamente tiova

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