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Asparagopsis taxiformis (Delile) Trevisan ... 199
organismi, la colorazione delle acque varia dal rosso al ruggine, al grigio, od
al verde. I bloom a Trichodesmium sono fenomeni a larga scala che possono
manifestarsi su estese dimensioni temporali (da giorni a settimane) e spaziali
(da 1.000 a > 100.000 km2). A causa della presenza di vescicole gassose e di
ficoeritrina si possono mappare questi eventi usando tecniche sateliitari
(CAPONE2,001).
Durante un bloom le colonie di Tricbodesmium forniscono un peculiare
habitat pelagico che supporta una complessa comunità di organismi consor-
ziati (batteri, diatomee, dinoflagellati,funghi, protozoi, idrozoi e copepodi).
Il cianobatterio, talvolta produttore di sostanze tossiche, non appare un ali-
mento per il convenzionalezooplancton calanoide e ciclopoide, tuttavia sono
state identificate due specie di copepodi arpactoidi, forme tipicamente ben-
toniche, adattate a vivere unicamente sui tricomi di Trichodesmium ed a
nutrirsene (SHERIDAeNt al., 2002).
Il modello di formazione ed il destino dei bloom non sono ancora noti.
Peraltro, fra le condizioni necessarie perché si verifichi un bloom superficia-
le sono state identificate: elevate temperature deli'acqua (>21 "C),bassa con-
centrazione di nutrienti, elevata trasparenza, e soprattutto venti deboli o tota-
le assenza di vento per parecchi giorni precedenti l'evento (CAPONEet al.,
1997; LUGOMELA et al., 2002).
Nd'ottobre 1990 si è verificato un esteso bloom fitoplanctonico nelle
acque costiere della Sicilia occidentale, visibile come una spessa (> 1 mm)
patina superficiale di colore verde estesa per migliaia di iun2.L'analisi micro-
scopica dei campioni ha permesso di ascrivere al genere Trichodesmium l'or-
ganismo responsabile del bloom.
Le singole colonie, fusiformi e visibili ad occhio nudo, hanno manifesta-
to all'osse~azionemicroscopica centinaia di tricomi diritti orientati paralle-
lamente (Fig. 16). I tricomi, costituiti da corte cellule cilindriche (Fig. 171,
hanno evidenziato una lunghezza media di 0'60 mm ed una larghezza com-
presa fra 8 e 10 pm.
Seguendo gli schemi tassonomici riportati ~ ~ J A N S OeNt al. (1995)ed uti-
lizzando le caratteristiche morfometriche, l'organismo &stato identificato
come Trichodesmium erythraeum Ehrenberg.
BOERO (2002)' pur sottolineando l'impossibilità di fare delle reali previ-
sioni, afferma che l'insieme dei dati ad oggi rilevati nel Mediterraneo permet-
te di effettuare una serie di ipotesi sul futuro del bacino: